1)1 LEONARDO DONATO. 1573. U3 Contea (li llor^u^iiu. Avendo detto dei paesi di Fiandra quello che leEE.SS. VV. hanno sentilo, giusta cosa è che io qui continui in dire alcune poche cose del picciol paese chiamato la contea di Borgogna , così perche è Stato molto vicino a quelli di Fiandra, ma non già contiguo, come perche è di una istessa ragione, ed è pervenuto in S. M. con quei medesimi titoli che le pervennero quelli di Fiandra. Ma perciocché debito mio è di servir in questa relazione in qualche parte, non solamente a quelle delle EE. SS. VV. che, con l’andar attorno e con il lungo uso del Senato, già sanno tutte le cose, ma a quelle ancora che nuovamente per 1’ età loro incominciano ad essere introdotte a questo governo, stimo che sia bene, per loro maggior chiarezza, di avvertire che la provincia di Borgogna , contigua alla Francia , la quale tutta , già tre o quattro età passate , soleva essere posseduta dai duchi chiamati di Borgogna, é comunemente divisa in Borgogna alta e in Borgogna bassa. Bassa Borgogna si chiamano i paesi di Lucemburgo, di Hainault, d’Artois ed altri che confinano con la Francia, i quali oggidì sono posseduti dal re Cattolico, e vanno compresi, come già ho detto, nei paesi di Fiandra; e Borgogna alla s’intende così quella parte che oggidì è posseduta dai re di Francia sotto nome di ducca di Borgogna , conte quest’altra piccola regione tenuta dal re Cattolico, della quale intendo parlare, chiamata la contea di Borgogna. E la causa di questa divisione di dominio, per dirlo in una parola sola, è proceduta perchè alla morte dell’ ultimo duca di Borgogna chiamato Carlo (il temerario ), i re di Francia occuparono per sè, sotto varj titoli di padroni del diretto dominio, che non accade raccontare, la ducea , c se la tengono ; e la casa d’ Austria , come crede del duca Carlo per via d’ una sua unica figliuola maritata in essa casa, entrò al possesso del rimanente degli siati suoi. Dalla qual cosa sono nate tante guerre e pretensioni tra queste due case d’Austria e di Francia, che saria un profondo il voler entrare in esse. Basta che da questo poco che ho nar-