DI GIROLAMO LIPPOMANO. 1575. 307 elezione, per il serenissimo Ernesto, fino a condiscendere a rendere tutti i castelli che possiede in Livonia pretenduti dai Polacchi. Quanto al Turco, dicono o che si contenterebbe di lasciarlo in pace, o si metterebbe a rischio di guadagnar assai poco, perchè il Moscovita senz’ altro entrerebbe in lega contro di lui, massime a difesa ; che l’esser Ernesto figlio del-l’Imperatore farebbe anco che il re di Spagna sarebbe più sollecito alle imprese per mare ; e che in somma questa sarebbe la strada di unire i principi cristiani e di muover la Germania contro il Turco. La qual cosa non si può negare che non sia vera , anzi dirò di più, che senza la Polonia e la Moscovia non si può sperare di batter mai il Turco dad-dovero , ma sì bene con quei due potentissimi stati, e con l’Impero aggiunto per necessità, che senza dubbio ( per dir poco ) farebbero 250,000 cavalli ; onde si può tener per fermo che si abbasserebbe quella potenza. La serenissima Infante si crede che pensi più a questo che ad altri, sì per esser Ernesto quello che è , come perchè l’Imperatore solo può bastare a farle restituire dal re Filippo i danari, il ducato di Bari e il principato di Rossano (1), e poi perchè sarebbe sua moglie , e con questo matrimonio metterebbe in pace tutto quel regno. Pure, sebben le cose siano in questi termini, io posso affermare che niuna delle dette fazioni fa minore strepito dell’ imperiale, nè si sa che alcuna faccia manco pratiche di questa. Moscovito (2). Il Moscovito è grande e potentissimo principe , il quale molti anni continui ha guerreggiato col regno di Polonia, ed in questo tempo gli ha levato 60 leghe di paese nella Lituania , sebben ora è tregua fra loro. Possiede il Moscovito in quelle parti settentrionali circa tremila miglia di paese per (1) Cioè i credili e le terre di Bona Sforza sua madre in regno di Napoli, che erano state ed erano tuttavia occasione di complicate trattative tra Anna Jagel-lona e il re di Spagna. Le ragioni di Anna sono dedotte con molta precisione in un documento di stato pubblicato da Sebastiano Ciampi nelle sue JSotizie dei secoli XV e XVI ec. Firenze, 1833, p. 56. '%\ Ivan IV.