DI VINCENZO QU1R1NI. 1507. 35 in cosa alcuna. E con questo mantener le discordie non solamente Sua Maestà tiene i soprannominati principi, per paura , disposti alle sue voglie, ma etiarn molte terre franche: Argenti na ed Ulma per le discordie antiche che hanno con i Palatini; Norimberga per la guerra che ha sempre avuta con il marchese di Brandeburg ; Danzica e l’altre terre confederate sue, che sono al mar di tramontana , per le differenze che hanno con il duca di Pomerania e il gran maestro di Prussia e con il duca di Brunsvich ; Lubccca e Amburgo, con altre molle terre franche tra la Sassonia e la Dania, per le discordie che hanno con il re di Dania e con il duca Giorgio di Sassonia ; e così tutte le terre principali, che sono in qualche discordia con i principi si della lega grande come di quella di Svcvia, seguono al presente la volontà del re nelle diete, perchè esso non favorisca i nemici loro, pur che il suo voler in tutto non sia disonesto e contra la libertà dell’ Imperio ; et etiam quelle terre franche che non hanno principi potenti per inimici, come Augusta , Memingen , Costanza , Vorms e Spira , e così molte altre terre, per esser ancor esse tra le altre favorite dal re nei loro bisogni, non ardiscono nelle diete terselo contrario, massime non avendo principe alcuno da seguire, come aveano al tempo dell’elettore Maguntino vecchio. Per tutte queste cose, Principe eccellentissimo, la Sublimità Vostra avrà intese le ragioni e le dipendenze per le quali i principi dell’ Imperio e le terre franche, da poi la guerra del Palatino e la morte dell’ arcivescovo di Magonza e d’ alcuni altri, seguono in molte cose la volontà della Maestà Cesarea, e massime da poi la morte del re Filippo, per il rispetto sopra narrato. La qual cosa avendo Sua Maestà ben conosciuta, questo inverno passato, intesa eh’ ebbe la morte del figliuolo, subito ordinò una generale dieta dell’ Imperio a Costanza, dove furono convocati da 475 capi incirca, tra principi ecclesiastici e secolari, e commessi di terre franche. Ed in persona vennero, de’principi, l’elettor di Magonza, quello di Treveri e quello di Sassonia, 1’ arcivescovo di Me-chelburgh, il vescovo di Erbipoli, di Bamberg, di Astat (Eich-stet), di Frisilinghe (Freysing), di Argentina, d’Augusta, di