DI GIROLAMO L1PPOMANO. 1575. 313 e l’esaltazione della religione ; nel quale ullicio Sua Beatitudine fa anco quanto può in quelle parti, scrivendo spesso brevi a diversi principali signori, e tenendovi un nunzio ordinario , il quale è pur causa di qualche bene. Aveva la sede apostolica altre volte un certo danaro, ogni anno , da tutta la Polonia per penitenza d’ aver essi ammazzato un loro re ; ma essendo stato alcuna volta dai pontefici rimesso ai re passati, a poco a poco non si riscuote più , e credo che di già se ne sieno scordati. 11 Turco confina colla Polonia per diverse parli, e i suoi ultimi termini non è molto che erano a Gastelbianco nella Bessarabia presso il mar Maggiore (1), ma ora che ha scacciato il vaivoda di Valacchia, e si è fallo del lutto signore di quel paese, vi si è accostato grandemente, comecché altre volte quella gran provincia fosse dei Polacchi ; perciocché del 1403 Alessandro palatino e Romano, figli di Pietro, essendo stati liberati da Uladislao Jagellone, re di Polonia, dalla prigionia nella quale erano tenuti dai duchi di Lituania , fecero nelle mani del re giuramento di fedeltà e di soggezione, avendo Romano promesso di andar contro qualunque nemico del regno ad ogni richiesta del re, con quattro mila cavalli, fuorché, per la lontananza del paese, contro i Ruteni; e nel 1432 avendo Uladislao IH re di Polonia favorito Elia palatino a recuperare la sua parte dell’ eredità paterna, occupata da Stefano suo fratello, in segno di gratitudine del benefizio ricevuto, fece il detto Elia omaggio al sopraddetto re, il quale gl’ impose di tributo ogni anno cento cavalli , duecento pezze di panni di seta , duecento bovi e duecento carra di certi pesci dei quali ha il Danubio grande abbondanza , avendolo in contraccambio onoralo del secondo luogo dopo 1’ arcivescovo di Gnesna. Ma perché questi principi sono eletti dai popoli, e bene spesso privati da loro, vivendo a questo modo mezzo in ribellione, il re Sigismondo primo, poco inclinato alla guerra, per non far esercito contro di loro, i quali nei confini di Podolia avevano fatto grandissimi danni, scrisse e pregò il Turco, suo amico, che volesse lar rimettere un (1) L’Alba Julia degli antichi, oggi Akkcrman n Biclgorodok. Relazioni Venete. 40