DELLA GUERRA DI CIPRO LIB. II. tgf ancora dì ciò, rivoc andò alla memoria la grandijjtma iftan- 157 r Za tante volte fatta da gli agenti regii, di Specificare nella confederatone f impreja d Algieri, ¿5* con quefle predenti difficultà incontrandola : perocbe convengo dubitare con ragione , che quefto primo anno fi volgano le forze di Spagna alle riviere d Africa , & al lor Servigio par ti colare , prendendo per ifcufa il non bavere la lega forze bacanti a fpingere /' armata in Levante contra i nemici, & valendo fi dell" oc cafone di attendere a taf imprefa y mentre /' ejfere i Turchi involti ancora nelle fattioni di Cipro , & il contrape^o delle noftre forze potenti fu 'l mare può ajficurar-gli dall’armate Turchefcbe. Ouefti dunque faranno gli aju-ti, quefte le forze , quejie le Speranze, con le quali noi babbi amo a continuare nella guerra , fojìentare Famagofi a , difendere Candia , ributtare i nemici da’confini di Dal-matia , & di Friuli , contra i quali intendiamo apparecchiar fi numero grandijfimo di genti. Ma ci ajficurano forfè le forz^ de’ vicini ? il paeje forte oppoflo per noftra di-feja ? L’Arciduca Carlo , che nel principio fi dimoftrava ardente in voler difendere quei pajji, non rifponde egli bora alle noftre inftanze , che non può fenza -il configlio dell'imperatore fuo fratello alcuna cofa rifolvere ? Et f Imperatore moftrando di non dar fede a quefte voci, delle quali pur i fuoi mede fimi miniftri ne Jono flati primi auttori, cofii traj-cura bora la rifpofla , come venendo il bifogno , temo, co egli fia per trascurare le provifioni. Ma fe fi dice, cbe n apporterà la pace una breve, <& apparente ficurtà , effen-do i Turchi per violarla tanto più facilmente , quando verrà loro commodo, ò appetito dt farlo , quanto vedranno d’ bavere fempre in mano l’ accordo , & l ingiuria effer ficura dalla vendetta per certo io ciò non nego : ma ben dico , tale effere la conditone di quefte cofe, che vaniffimo penfie-ro è , perSuaderci di poter fermare con alcun configlio la loro ordinaria, & quafi naturale infi abilità . Vero, ciò che fi di-ce della pace, che bora con Turchi trattiamo, può bavere luogo ¿¡otti con-generalmente in qualunque convenutone, che con altri Vrencipi trar,,‘ fi faccia, la quale facilmente per varii accidenti viene a Iteli. Far ut a .Tom. II. L ra-