42 RELAZIONE DI GERMANIA dardo che avevano gli eletti se non volevano perder la patria e tutti i proprj beni (1). E siccome con il sig. Lodovico gli Svizzeri hanno osservato questo, così 1’ osserveranno con ciascuno , e Grisoni ancora e Valesani e 1’ Abbate e Appenzel e S. Gallo fariano il medesimo. I quali unitamente , eccetto il cantón solo di Lucerna, questo giugno passato, si accordarono con l’imperio, come per mie del dì 16 giugno scrissi, e ratificarono quanto fu trattato per ¡ loro commessi in Costanza. Da poi nella dieta di Zurigo, che fu tra loro fatta questo agosto, il cantón di Lucerna mosse Zuc e Solforilo a dir che bene volevano accompagnar il re de’ Romani a Roma, ma non tor 1’ arme in mano contra Francia ; e questo fece il cantón di Lucerna con il mezzo di uno nominalo Amestaner, capo e parte in Zuc, e un Niccolò Corater, capo e parte in Soltorno, che erano subornati da Francia, e similmente Friburgo, pur per subordinazione di danari che davano Francesi con il mezzo di uno nominato Piero Mafrosini e di un Niccolò secretario, come per mie de’ 23 agosto particolarmente significai. Da poi questa mutazione de’ Svizzeri il re de’Ro-mani ha sempre trattato con loro, e fino al mezzo del presente mese non avea concluso cosa alcuna, ma da molti diversamente si diceva: alcuni, che lutti i 12 cantoni sariano indifferenti, altri che nove saranno per il re e tre contrarj, alcuni altri che sette si sono risolti con l’Imperio, il resto indifferenti ; ma la verità è , per quanto si è potuto comprender da diverse vie, che fin a quest’ora, dei cantoni de’Svizzeri , la lega del Bo, cioè Suiz, Vronia e Undervald, è ferma per la Maestà Cesarea contra ognuno, e questo se i loro fanti saranno ben pagati, e similmente , dei confederati, 1’ Abbate e S. Gallo ; i quali tutti possono far da 15,000 fanti: 6000 Grisoni, 4000 Valesani, 2800 la lega del Bo, c 1800 l’Abbate e S. Gallo. Il resto de’ Svizzeri, che sono nove cantoni e possono far da dieci mila fanti, non si erano fino al (1) Ciò fu il 10 aprile 1500, nel qual giorno, essendosi gli Svizzeri dello Sfor za negati in Novara a battersi contro i loro connazionali regolarmente assoldati dalla Francia, tentò invano Lodovico di fuggir travestito, che preso da’ Francesi fu da loro tenuto in perpetua captività.