1»! GIROLAMO LIPPOMANO. 1575.	291
                                                                    \
a servire alla guerra a sue spese sino al confine del regno; e quando escono d’esso, a soldo del re, con stipendio di marche cinque ogni tre mesi, che sono 5 ducati per uomo ; c andandovi il re, andarvi anch’ essi in persona. Il numero della cavalleria che può fare il re in un bisogno non si può saper di certo, avendone maggiore e minor numero secondo che quella guerra è grata a’ suoi. Ma si ha nondimeno una quantità certa dal numero delle ville che possiedono i nobili secolari, per ognuna delle quali sono obbligati di mandare un cavallo, essendo esse ville in tutte centocinquantamila, senza quelle della chiesa , che ascendono al numero di seltantasci-mila cinquecentosessanta , le quali d’ordinario sono esenti, ma nei bisogni contribuiscono volontariamente, e per il più in denari ; essendo anco esenti dalla milizia i tribuni terrestri, i capitani delle rócche nei confini del regno, i vicarii di quelli che hanno giurisdizione, i vicecapitani ed alcuni altri uifiziali. Ma dovendo la nobiltà secondo l’entrate e rendite sue servire alla guerra , si aggiunge quest’ altra incertezza a sapere quanto esercito si possa fare, poiché dei beni eh’ ella possiede non è fatta pubblica stima, ma si rimette alla semplice parola dei possessori, i quali, per loro comodo, celando alle volte la verità , fanno gran danno al regno. Pur si può dire che la Polonia può fare centomila cavalli, ma buoni ses-santamila , e la Lituania poco manco d’ altrettanti ; il che non è gran fatto in regno amplissimo, dove é gran quantità di razze di cavalli e larghissime campagne. Usano qual sorte d’ armi vogliono, essendo quella milizia distinta in tre ordini ; una di cavalli che sono quasi all’ usanza dei nostri uomini d’arme , l’altro alla leggiera , e la terza pure alla leggiera di certi che si chiamano Cosacchi, i quali essendo armati alla tartaresca , vanno ammazzando , rubando e mettendo a sacco , a ferro e a fuoco il paese nemico ; e quelli che non possono per povertà mantener cavalli, servono a piedi nelle fortezze, mancando quel regno dell’ uso della fanteria. Ma si conosce da chi intende le cose, che sarebbe a proposito far un buon numero di soldati a piedi, essendo i Polacchi, e. per forza e per disposizione del corpo , molto atti anco a questo esercizio.