1)1 PIETRO Dl'ODO. 1592. 3*23 due parti, in regia, la quale è immediatamente soggetta al re di Polonia, e ducale, la quale ha il proprio duca, che però è tributario e feudatario de’ Poloni. Tiene il re in questa provincia Maricnburgh , che per esser situata presso al fiume Vistola in mezzo a paludi «ella cima d’un monte.è giudicala in tutto e per lutto inespugnabile ; onde questo luogo può mirabilmente servir per mantener quei popoli in freno e nella devozione del re. Questa provincia per lo passato è stata abitata da popoli ferocissimi, in lutto e per lutto nemici della religión cristiana , ma poi fu ridotta al vero culto dai Cavalieri Teutonici, nel modo che ora si narrerà. Questa religione ebbe origine in Tolemaide, al tempo che, per le guerre di quelle parli, vi passavano spesso eserciti cristiani; onde essendo, tra 1’altre fiate, in una occasione passati molti notili e ricchi Alemanni, alcuni d’essi, che furono nove, per rimediare ai disagi che pativano i poveri soldati in quelle parti, instituirono in Tolemaide un ospitale ove nudrivano i poveri, e vi assegnarono grosse entrale, le quali furono accresciute da Baldovino re di Gerusalemme, che ne edificò uno simile in Costantinopoli sotto la cura di questi stessi, che si chiamavano Cavalieri Ospitalieri di Santa Maria , e vivevano sotto la regola di Sant’ Agostino. Questi in breve tempo accrebbero grandemente in numero e ricchezze, e nel loro numero non accettavano alcuno che non fusse tedesco e nobile, dal che furono poi detti Teutonici. Questi, essendo stati cacciali i cristiani di lutta Terra Santa, s^ritirarono in Germania, ove si trovarono in tempo che i Pruteni molestavano grandemente i Poloni, ma mollo più i Sassoni ; onde dal duca di Sassonia essendo stato addimandato soccorso al-l’Imperatore contra questi popoli, l’Imperatore gli mandò 20,000 di questi cavalieri Teutonici, a’quali concesse in feudo questa provincia, che col molto valore soggiogorno e ridussero al vero culto divino. Per lungo tempo si sono essi mantenuti in possesso di questa provincia guerreggiando continuamente con Poloni, dai quali finalmente, sotto il re Sigismondo , restarono affatto rotti, e cederono gran parte del loro dominio a’Poloni. Da ultimo, essendo questa provincia in mano del