338 RELAZIONE DI POLONIA della maggior parte di quella provincia , che per lungo tempo era stata frontiera e propugnacolo di tutta la cristianità. Il medesimo , dico, potrebbe succedere anco al presente in Polonia quando l’arciduca Massimiliano, in occasione d’interregno , volesse sostentar con la forza la pretensione e il titolo che usa di re di Polonia, come ora dirò. Vedendo adunque i fautori del duca di Moscovia non poter, per le ragioni allegate , ottenere l’intento, si volsero a portar innanzi Massimiliano arciduca d’ Austria , il quale da’ Lituani era favorito per la stretta congiunzione che hs la casa d’ Austria col Moscovita , c da’ Moscovi per l’istessa inimicizia che hanno con gli eretici ; e da altri era portato per la dipendenza che avevano con la casa d’ Austria e con l’Imperatore, e per le promesse gagliarde che loro erano fatte. Onde venendosi allo scrutinio ebbe 40,000 voti che si sottoscrissero al suo nome. Ma essendo favorito dal Turco, e portato dalla fazione del gran cancel-liero, della regina Anna , e di molti altri baroni principali, il presente re, fu eletto con maggior numero di voti. E perchè alcuni principali fautori della casa d’Austria non assentivano a questa elezione, si ritirarono dalla dieta, con alcuni altri del senato, in loco separato dagli altri, e portando così innanzi Massimiliano lo pubblicarono loro re. Sopra questi deboli fondamenti sono appoggiate le ragioni dell’ arciduca ; ma vedendo Massimiliano che bisognava con la forza conquistar quel titolo che da pochi gli era concesso , assoldò un esercito di 14,000 cavalli e 2000 fanti, col quale entrò nei confini del regno ; dove al principio i successi furono così prosperi, che per inavvertenza de’ capitani proprj , più che per la resistenza degli avversarj, non prese Cracovia. Ma dopo, sopraggiungendo il gran cancelliero con un grosso esercito, e venendo a giornata, restò esso Massimiliano prigione, e fu mandato a custodir in una fortezza di esso cancelliero ai confini de’Turchi. Ed essendosi molte volte trattato sopra la sua liberazione , finalmente fu conchiuso di liberarlo , con obbligo che quanto prima egli fosse giunto nelle terre dell’imperio ratificasse i capitoli che aveva promesso in Polonia , tra’ quali era la cessione di tutte le ragioni che pretendeva sopra il regno , e la