418 RELAZIONE DI SPAGNA E quantunque il regno sia ereditario già ila molti anni nella casa d’Aragona, alla quale questa d’Austria per via di donne senza strepito alcuno è successa, e chc nel paese con facilità si troveriano soldati buoni per la sua difesa, nondimeno è tenuto e custodito da S. M. come regno acquistato, e col continuo freno d’una milizia e di castellani spagnuoli, che Io guardano non solo dalle invasioni esterne, ma dalle sedizioni e tradimenti che dai naturali potessero essere furtivamente tramati. La milizia estraordinaria poi che in questo regno potesse esser descritta , sarebbe quasi tanta quanta il re ne volesse assoldare; ma per cavarne in espedizioni esterne, pare che di 20 e anche di 25 mila fanti S. M. si potria comodamente valere , il chc non è veramente di poca considerazione. Ma oltre la milizia da piedi, il regno è così ben dotato dalla natura di razze pubbliche e particolari di nobilissimi e fortissimi cavalli da guerra , che non c parte d’Italia che ne stia meglio ; e la strettezza che S. M. tiene nel concedcrnc tratta causa chc le razze si conservano e che i cavalli restano nel paese. É governato tutto questo regno da un viceré forestiero, che S. M. di tempo in tempo vi provvede, il quale è per l’ordinario spagnuolo, ancora che al presente, per la morte del duca d’ Albuquerque , per modum provisionis , il cardinale di Granvcla ne abbia la cura (1). Questo regge solo tutte le cose di stato, di guerra e della camera reale di S. M., ed ha eziandio la soprintendenza di tutte le cose e di tutti i ministri del regno. Ed ancora che abbia appo di sè otto o dieci persone di qualità del regno , nominate dal re del consiglio del suo viceré, nondimeno sono chiamate ed è loro dato parte solo di quello che al viceré pare, di modo eh’ egli solo è di tutto 1’ arbiter et magister. I castellani però di tutte le fortezze sono spagnuoli, nominati dal re, e ne ricevono la custodia con proprii mandati dalla M. S. Ma le cose chc appartengono alla giustizia civile sono lasciate guidare secondo l’uso del regno, secondo le loro antiche ed usitate forme, né 1) Il Granvcla governò Napoli dall’aprile del 1571 al luglio del 75.