157i Da i beni , cht apporta lapact. Striato n fta antera ptrpUfo. i6z DELL’ HISTORI A rata , & interrotta : nè mancano occafxonì, & pretefti all ingutrte , come l animo è dijpofto a farle , (¿f la difpofitione è introdotta facilmente dalla fperan%a della propria gran-de^Xa » ® del proprio commodo : onde tra Prencipi poco tempo fi vede durar /’ amicitia , & tanto meno, quanto fono più potenti, ò più vicini. Ma per tutto ciò non fi de-reftare di ufare più fpejfo il negotio , che /’ arme , r/-fiut are il breve ripojo, per non poter godere una perpetua tranquillità. TSLella pace vi è almeno quefto di bene, che ci ajjìcura da' predenti travagli, & pericoli, & nella lega quefto di male , che con incerte fperan^e ci efpone a certi(Jime fpefe, & a gravijjtmi pericoli : onde quei ftejji mali , che cerchiamo di fuggire , gli andiamo con quefti mex^X} accelerando. Però è fiato già molti anni coftantiffimo prò-pofito di quefto Senato , di fare ogni cofa per conservare l amicitia co i Turchi $ & pur non era alcuno che diffidale, quando fi rompere la guerra , di poter fare una tale confederatone , quale riè hora propofta j ma confejfavano unti, poco frutto poter fi da quella appettare , però ancora che fi conojcejfe , che 7 lanciare tanto crescere la potenza de Turchi non fuff e Jen%a noftro pericolo $ fi ftimava quefto rimedio di leghe a sì grave male poco opportuno , & da non ufarfi, fe non per fomma necejjìtà, come a quefto tempo s ha fatto , quando fi disperava di potere nel colmo dell’ ira fua temperare il furore di Selino . Hora , che pare , che fi vadi alquanto mutando lo fiato delle cofe , che altro far fi deve , che andar temporeggiando con quel nemico , che non fi può opprimere , far- lo gel ofo con la\pratica della lega , raddolcirlo co 7 trattamento della pace, tenere infieme aperte più ftrade, per dovere poi fe-guir quella , che 7 tempo, éf il negotio ci moftrarà poterci condurre a maggior ficurtà, & che ci farà da Koftro Signor Dio infpirata per confervatione della \epublica noftra ? Fecero le parole di queiH varie impreifioni nell’animo del Senato; onde tuttavia fi continuava nella mede-lima irrefolutione. Ma veggendoiì, che i più inclinavano alla conchiufione della lega : eflendo di grandiflìma forza a tenere gli huomini in tale opinione , il timore