DI PLACIDO RAGAZZONI. 1574. 477 liani, che insieme con altre provvisioni il viceré di Napoli gli aveva mandati sotto il signor Tiberio Brancaccio, con dire eh’ erano gente inutile, e che bisognava gente buona, e piuttosto spagnuola che italiana, per scansar l’occasione di qualche rissa e discordia che avesse potuto succedere, come avviene tra nazione e nazione. Dì maniera che quando l’armata turchesca arrivò, il che fu alli 13 di luglio 1574, per il poco numero dei difensori che vi erano dentro , che non arrivava a mille, come dissi di sopra, non ebbe il nemico alcun contrasto nel disbarcare , nell’ accamparsi e nel far le trincero ; talché, alli 19 detto, cominciò a battere la Goletta dalle due parti di terra con 44 pezzi d’ artiglieria ; diligenza che da tutti generalmente è stata stimata grandissima , che in così breve spazio avesse potuto far tanto effetto. Era il numero dell’ armata turchesca 230 galere, con G0 tra golette e fuste, ed altrettante navi, che seco condussero 12,000 gianizzeri ed altrettanti spai, ed altre genti da spada , con grandissimo numero di guastatori e gran quantità di monizioni e provvisioni necessarie per simile espugnazione. Oltre di che un altro esercito terrestre, messo insieme in Barberia di quei Turchi che colà si ritrovavano, di Mori amici e di cavalli arabi, il quale stava in quel contorno preparato , nel comparir che fece l’armata turchesca in quelle acque , esso ancora si presentò in campagna, e tutti si unirono insieme e s’accamparono intorno la Goletta , come si è predetto , essendone andata parte a Tunisi con alcuni pezzi d’artiglieria per tenerlo travagliato e stretto, e per impedire il soccorso che da quel luogo, massime per via di terra , si avesse potuto mandare alla Goletta ; avendo ancora tentato con ogni possibil maniera di divertire il medesimo per la via dello stagno, per la quale in diverse volte il signor Gabrio mandò 1400 fanti alla Goletta; talché il nemico fece in breve tempo grandissimo progresso con la batteria, che non cessava mai nò dì nè notte. Essendosi frattanto inteso in Sicilia il pericolo in che si trovava d’improvviso la Goletta, vi si mandò principalmente una fregata con varj bombardieri, la quale nel ritorno fu