J 90 RELAZIONE DI GERMANIA Quelli d’Austria si reggono quasi da per sé stessi, come quelli di Stiria, Carinzia e Croazia, ma restano disgustatissimi per l’Inquisizione introdotta di nuovo, e per i danni e rapine che provano dai Turchi giornalmente, ai quali si fa poco rimedio. Questi stati sono quasi tutti abbondanti delle cose necessarie al vivere, come frumenti, vini, carne, pesce e altre cose, e sono abitali da persone e signori ricchi. I popoli per lo più sono oppressi, e iu certo modo mal trattati da quelli che dominano ; sono inclinati alle comodità e all’ ozio, e anco alla crapula. Boemia. La Boemia del 108G fu eretta in regno, che prima era ducato, c poi da Carlo V imperatore fu aggiunto molto a quel regno, onde il duca di Sassonia, il marchese di Bran-deburgo, e il conte Palatino sono fatti feudatari di quella corona per ragione d’alcune parti che furono dei detti stati. La Boemia confina con la Moravia, Misnia, Lusazia e Palatinato superiore ; si distende in lunghezza per 36 leghe, e in larghezza 28 ; dicesi esservi da 36,000 ville, e 360 tra città e castelli, ma non si crede che siano tante. Praga è capo di tutte le città del regno, la quale partecipa del monte e del piano, non è fortificata, e di circuito passa sei miglia italiane. Vi sono tre qualità d’abitanti, che fanno i tre stati, cioè baroni, nobili e cittadini. Gli ecclesiastici non hanno autorità negli stati, il che loro avvenne quando si mutò la religione al tempo di Giovanni Hus ; i contadini sono del tutto servi. Dicesi che la Boemia può fare da 10,000 soldati a piedi e 8000 a cavallo. La fanteria in Boemia è in buona parte male armata e senza ordinanza, e vi mancano capi periti nella milizia , e non vogliono ubbidire ad alcun forestiero ; sono animosi di natura e micidiali, ma nell’ affrontare chi si voglia o nel difendersi non riescono ; sono però intrepidi contro la morte e affatto la disprezzano. La cavalleria è ben