di Vincenzo yuiuiNi. 1507. 33 sciuto molto più , perchè dei principi secolari pur ce n’ erano molti che non vedevano volentieri il re de’Romani farsi maggior di quello che era , per dubbio che non facesse elegger il predetto re Filippo in loco suo, il che saria dispiaciuto sommamente ai principi parendo a ognuno che fossero tolte loro le giurisdizioni proprie. Ma da poi quella morte , tutti i principi unitamente hanno piacere della grandezza del re, parendo loro che la corona possa cascare, da poi la morte sua, in ciascun di loro, nè dubitano de’ nepoti di Sua Maestà per esser mollo piccoli e non atti da qui a vent’ anni ad esser eletti a tanta dignità. Ed acciocché la Sublimità Vostra meglio intenda e più particolarmente come ora si trovi il re de’ Romani con il ! suo Imperio, dirò quelli che al presente sono creature òi Sua Maestà e che dipendono da lei, e quelli ancora che non 1’ amano molto. E prima, degli ecclesiastici, 1’ elettor treve-rense, suo strettissimo parente e per suo favore fatto arcivescovo , il vescovo di Bambcrga , il nuovo vescovo di Argentina, quello di Augusta, quello di Astat (Eichstet), quello di Costanza, l’arcivescovo nuovo di Magonza, l’arcivescovo di Salzburg, il vescovo di Frisilinghe (Freysing) e quello di Trento, tutti dipendono dal re come sue fatture e seguono le voglie sue , e sono i principali vescovi dell’Imperio. Sono edam, de’principi secolari, che sempre si rimettono alla volontà di Sua Maestà, prima, il duca Giorgio di Sassonia e suo fratello, che furono figliuoli del duca Alberto di Sassonia , che sempre fu al re favorevole in ogni fortuna ; il duca di Mechelburg e suo fratello, il duca di Pomerania , il marchese di Brandeburg elettore, nipote del re, e il marchese Federico pur di Brandeburg con il marchese Casimiro e altri suoi fratelli e figliuoli ; il langravio d’Assia , il duca di Brunsvich e suo fratello, il marchese di Baden, padre del Treverense, con i suoi figliuoli, il duca di Lune-burg, e quello di Virtemberg. Dei quali tutti Sua Maestà così ne può disponer come delle cose sue proprie, per esser parte parenti suoi, e tutti favoriti da lei, et edam perchè il re al presente non cerca altro clic far faccende, acquistar paesi, e discender contra Francia in Borgogna ovvero in Italia Relazioni Venete. 5