H)'l DELAZIONE DI GERMANIA rancio troppo il’ ampliare o accrescere i loro stati. Ha ciascuna le sue munizioni, vettovaglie, e artiglierie ben preparate e tenute con grandissima cura e in gran quantità ; il che fanno per il desiderio che hanno di difendere la loro libertà. Sono raccomandate particolarmente all’Imperatore, il quale le protegge ; sono riguardate dai principi rispetto al timore che l’uno lui dell’altro, ina se i confinanti volessero impedire il commercio e le vettovaglie, le fariano tutte affatto cadere. Alletti «le' jtrinelpi e terre verso <11 Cesare. Questi principi non amano, nè son ben affetti verso l’imperatore per la diversità della religione, per esser stati molti di' essi oppressi dalla casa d’Austria al tempo di Carlo V, e per la grand’ invidia e odio che portano alla grandezza di questa famiglia. Il conte Palatino elettore resta molto disgustato di Sua Maestà per non aver avuto, malgrado la molta instanza che ha fatto , l’investitura , la qual l’Imperatore non volea dare se non con condizione che le difficoltà tra esso elettore e il conte Riccardo suo zio fossero giudicate da S. M. Cesarea ; ma egli non vuole acconsentire, dicendo che gli basta la camera di Spira per giudicarle. L’Imperatore è alterato contro di lui, primo, per aver egli introdotto il Calvinismo in luogo del Luteranismo ; secondo , per aver per moglie la sorella del conte Maurizio di Nassau ; terzo, per essersi collegato con gli stati di Fiandra; quarto, per aver mandato gente da’suoi stali in Fiandra contro il re Cattolico, e in Francia contro la lega, sebbene l'imperatore avesse ordinato altrimenti; quinto, per esser stalo ricercato con grand’istanza di venire alla dieta , e non esser comparso mai. Questo mal’animo del Palatino viene dall’avo del presente elettore, che visse al tempo di Carlo V, perchè domati gl’ inimici di S. M., per esser egli suo dipendente, l’imperatore lo disprezzo, e con certe dimostrazioni faceva palese il poco conto che ne teneva. L’elettore di Sassonia (1) è ancora fanciullo, nè di lui si può dir cosa certa. L’ amministratore, che è il duca Gu- (1) Cristiano II succedalo nel 1591 a suo padre Cristiano I.