DI VINCENZO QUIRINI. 1507. 25 del mondo, e massime Svizzeri e questo eccellentissimo Senato , parendo loro che Svizzeri sian siati sempre ribelli dell’ Imperio, c che ctiam la Sublimità Vostra, poco curandosi dell’au-lorità loro, possieda molte cose che essi dicono non esser sue, ma doversi per ragione partir tra loro. Hanno etiarn per consuetudine i principi secolari, lasciando al primogenito lo stato, provveder agli altri di possessioni, ovvero di vescovadi l e benelicj ecclesiastici; e se un duca avesse dieci figliuoli, tutti si dimandariano duchi come il padre ; e da questo procede che in Alemagna è una moltitudine infinita di conti, duchi e marchesi ; tamen i principali sono i sopra nominati, ; e per questo rispetto la maggior parte dei principi secolari desiderano discender in Italia , chi per provveder a’figliuoli di qualche stato, chi a’ fratelli, e chi a’nepoti. Ma gli ecclesiastici e le terre franche desiderano star in pace e non spcn-r dere. Vivono tutti i principi abbondantemente, e più consumano nella gola che in altro. Vestono miseramente, nè usano troppa pompa nella famiglia. I gentiluomini hanno tutti per costume abitar in qualche castello fuora delle città , ovver in | corte di qualche principe, ovvero tra monti in lochi solilarj. Vivono e vestono miseramente, e sono poveri, inimici de’cittadini , e tanto superbi che per niuna cosa del mondo si ap-parentariano con chi facesse mercatanzia, e nè pur si degne-riano praticar insieme con loro. Usano l’esercizio del soldo, e quando questo manca, altro non fanno che andar a caccia, o veramente si mettono a rubar alla strada ; e se per questo re non si servasse una severa giustizia, non saria in niuna parte di Alemagna sicuro cavalcare. Con tutto questo in Fran-conia, dove è gran copia di questi gentiluomini, le strade sono malissimo sicure, e cosi verso Norimberga , e in altri luoghi assai. I cittadini delle terre franche sono tutti mercatanti , vivono abbondantemente, e vestono inale, ancora che Ira loro vi siano de’ ricchi assai ; mantengono giustizia , desiderano pace, odiano mollo i gentiluomini, e temono i principi ; e per questo rispetto le terre fanno le leghe insieme. Hanno etiarn le città franche inimicizia con il loro vescovo per il desiderio che hanno i vescovi di aver sempre il dominio Relazioni Venete. 4