1)1 VINCENZO QUIIUNI. 1307. 27 severissima giustizia conira i disobbedienli. E di buono ingegno, e lanlo solerte che meglio di niun de’suoi trova ad ogni bisogno molti espedienti. Ma in una cosa manca , che di quanti espedienti trova non sa poi in tempo eseguirne alcuno , e così come abbonda d’invenzioni, manca di esecuzione; e benché talora se gli rappresentino all’intelletto due ovvero tre rimedj ad una sola cosa , e di essi ne elegga uno per il migliore , tamen non lo eseguisce poi, perchè subito innanzi la esecuzione gli nasce nella mente qualche altro disegno eh’ esso stima migliore ; e va tanto di meglio in meglio che il tempo e l’occasione passa di eseguir cosa alcuna. Per tal suo naturai difetto si può dire che non sia in lutto prudente; e da questo eliam procede che non eseguendo in tempo quello che talora egli elegge, salta d’una deliberazione in un’allra , ond’è da ciascuno tenuto per uomo assai leggiero. Ha , olirà queste condizioni, il sopraddetto re de’ Romani una naturai disposizione , che innanzi che prenda inimicizia con uno patisce molle ingiurie, ma quando nell’animo suo l’ha confirmata è poi cosa quasi impossibile rimoverlo dal cercar sempre di vendicarsi delle offese , siccome al presente fa con il re di Francia suo cordialissimo inimico. Per tal natura, Principe serenissimo, è cosa mollo pericolosa a questo eccellentissimo Stato lasciar che Sua Maestà si confermi nella mala contentezza che ha al presente incominciato ad avere della Sublimità Vostra , perchè poi sarà cosa difficilissima rimediar che sempre non cerchi drizzar ogni suo disegno contra questa Repubblica, e tenerla sempre in gran spese e gran sospetto, avendo il modo di poterlo facilmente lare ancora che mai non discendesse in Italia. E questo è quanto alla qualità del re de’Romani. Del poter suo la Celsitudine Vostra sappia che al presente ha sotto il dominio suo, di patrimonio, 1’ Austria , che è ai confini d’Ungheria, e il contado di Ferrelto, che è ai confini de’Svizzeri, e Carniola, Sliria, Carintia; Tiralo, che sono ai confini nostri cominciando da capo d’Istria fino in Bergamasca; e olirà queste provincie ha molti altri contadi che per la maggior parie sono in Svevia. Ha di entrala delta