DI LEONARDO DONATO. 1573. 393 sempre, con devenire anche a sollevazioni, in altri tempi costantemente conservata. Di che ne appare un testimonio nella chiesa di Toledo , ove si vede sepolto uno il quale per dignità tiene affissa alla sepoltura una lancia con una borsa attaccata in cima, in segno di esser stato capo di quegli ardili che con mano armata si sollevarono in altri tempi, dicendo che se il re voleva far loro pagare la gravezza di tre maravedini per testa, che stanno nella borsa, era necessario che li prendesse dalla punta delle loro lancic. Tuttavia potriasi trovar modo di non urtare i nobili , e far che questa nuova gravezza si ottenesse dalle corti nelle altre persone. Un altro augumento pare che la natura ¡stessa oggidì sia per somministrarlo; e questo è una mina di piombo ritrovata ultimamente in alcune montagne vicine a quello di Cordova, dalla quale , per un principio di prova che s’è fatta, pare che si cavi fuori con facilità tanta somma di argento, che quando la vena continuasse alla lunga ( a me ha detto il prior don Antonio) riescirebbe maggior di qualsivoglia altra che si ritrova nelle Indie. Ma se questo nuovo e naturale emergente continuerà nella maniera die il detto priore, ragionando meco dei favori che Dio inaspettatamente fa al re nella materia del danaro, mi disse , molto magnificandolo , la S. V. lo intenderà dalle lettere del clariss. mio successore. Certa cosa è che la Spagna ha mine assai, ma perchè queste non sono di grande emolumento, nè maggiore di quello che sia lavorare la terra, non permette il re che siano cavate ; perchè non vuole che per poca utilità la contadinanza sia divertita dal necessario coltivar della terra. Tra i modi poi che da S. M. potriano esser tenuti in occasione di eccessivo bisogno per prevalersi di grandissima somma di denari, il principalissimo sarebbe di tenere l’oro e l’argento colato, che ogni anno, nei mesi di agosto o di settembre , suol capitare in Siviglia dalle Indie, nelle mani sue proprie per conto de’particolari, assegnando loro un moderato annuale provento fino a tanto che con comodità sua potesse poi reintegrarli. La qual comodità, ancora clic non sarebbe adoperata dal re senza estremo bisogno, dev’essere sommamente Relazioni Venete. 50