HiC SOMMARIO BELLA RELAZIONE DI GERMANIA far esercitare la religione per i popoli lutti eretici e trinita-rj, dimanda Gesuiti. Gli eretici li temono; ma all’incontro i principi cattolici confessano non aver arma più sicura nè più certa per resistere all’ impelo degli avversari. Gli Ungari sono nemici de’ Tedeschi e in tutto conlrarj a loro, eccetto che nel bere e nel credere , perchè credono ciò che vogliono ancor essi, e mutano religione a lor piacere ; onde non è da maravigliarsi che Dio sia adirato contra di loro. Ho tocco questi particolari dell’ Ungheria , perchè i pericoli che le sovrastano la fan soggetta a mille variazioni. Non farò così della Boemia e dell’ Austria, sebben per la vicinità e confini non possa palir quella che queste non ne risentano ; pure , mentre ella sta di mezzo , sebben il tramite non è largo , il pericolo in quelle è conosciuto più per discorso che provato per effetti. Però lasciando quello che per stampa è conosciuto , mi restringerò a quello che serva per dichiarazione di quanto mi son proposto. Il Boemo non può palir che si dica che sia fatto ereditario , per cerle pretensioni antiche e per la ribellione del Wì in tempo di Ferdinando; e le medesime costituzioni che sono in Polonia solevan essere in Boemia. Nella coronazione di Rodolfo (1) si sono lasciati intendere che ha da preceder l’elezione e s’ han da servar i debiti ordinarj ; al che S. M. non consente nè contradice, giudicando meglio scorrer con questa pretensione che dichiararla. Gli Ungari domandarono Rodolfo per coronarlo, e così vorrebbe l’Imperatore che facessero i Boemi, perchè in certo modo confesseriano l’obbligo di pigliarlo , e S. M. lo procurerà sotto mano ; ma i regnicoli vor-riano esser richerchi per mantenersi in possesso di libertà. Si dogliono ancora che il re non risieda nel regno, non viva con loro , e non apprenda la lingua , e per questo vedono mal volentieri 1’ Ungheria e la Boemia in una sola testa, e per loro elezione torrebbero più volentieri Ernesto che Rodolfo per avere re proprio e non obbligato a Ungheria, dove bisogna che concorrano alla difesa per la debolezza degli altri. Da questo regno e stati aderenti S. M. potria cavar in 1) In re di Boemia.