01 TOMMASO contamini. 1590. 241 perio, che avea tanto esclamato e lanto avea protestato, non vi fece alcun rimedio. Il re di Francia tiene tre piazze ai contini di Lorena, già tanto tempo, delle quali sempre si propone nelle diete la rivendicazione, sempre si protesta , e inai si opera (1). Il re di Polonia ha sottoposto alla sua corona la città di Danzica , che soleva esser terra libera di Germania , e nessuno se ne risente. Gli Svizzeri alienali dall’Imperio, Basilea sottratta dal-1’ ubbidienza , altre ciltà separate dalle provincie alle quali prima erano sottoposte, dimostrano la debolezza dell'impero così quanto alle forze come quanlo al consiglio ed al governo. Si risentono i principi di Germania quando intendono alcuna cosa che loro dispaccia, o che li pregiudichi ; ma quando bisogna travagliare e spendere per vendicarsene o per remediarvi, si liberano da quel pensiero. Uffizi« c qisnlUà dell’ Imperatore. Quello che si conviene all’imperatore di fare è, parlati do dell’ autorità temporale, che siano date le leggi al mondo e a lutti quelli che hanno dipendenza seco, che tali leggi siano comuni, giuste, e accomodate ad ogni sorte di perso ne, che per lui sian domati i popoli fieri, e poi fatti capaci d’avere acquistata, dopo dominali, miglior condizione che avanti non avevano ; tanto che tutti gli altri veramente vedano che all’ Imperio conviene il dominare , poiché migliora le qualità di quelli che sono dominati. Così fecero i Romani, che stesero il loro imperio per lutto il mondo, e dove mettevano i piedi lasciavano vestigj di virlù, e constituzioni di leggi e ordini laudabili, onde si conosceva che meritavano d’imperare non solo per la potenza, quanto per le buone leggi con cui reggevano i sudditi. Così pure succedeva a tempo di Carlo Magno , nel quale l’Italia e I’ altre provincie erano tranquille e copiose di tutti i beni. (1; Pare che alluda ai tre vescovati di Meli, Toni e Verdun, tolti nel 1oo2 da Enrico II a Carlo V; ina questi furono riconosciuti alla Francia nel trattalo di Oaslel Cainbrcse, c le rimasero malgrado (ulte le proteste che, per decoro, si tenessero ancor vive in Germania. Relazioni Venete. 31