96 DELL' HISTORIA 1539 Barbaroifa dimandata la refdtutione di quefto luogo a Giovan Matteo Bembo Rettore di Cattato , col quale in varii modi andava cercando occafione di contefa per volgere l’armi contraquella città. Ma finalmente, dopo fatte molte querele , che in effa gli fuflero ritenuti fuoi fchiavi rifuggiti, & altre cofe finte, & ritrovate da lui, porto da parte ogni rifpetto delle tregue, mandò sfaccia-a tamente a dire al Rettore, che gli faceffe confegnare la pretendila terra di Cattaro , altrimenti egli andarebbe a prenderla cattlnf con 1 armi > havendo da Solimano havuto in commiilìo-ne di farfi cedere quella fortezza, & tutto ciò, che la Signoria poifedeva in quei confini ; però fenza afpettare l’ultima ruina provedeife per tempo alla falute di quei popoli , & alla fua, eifendo egli per concedere a chiunque voleife, libertà d’ andarfene, & per ben trattare quei che 11 p-tt-n rimaner voleifero fotto f Imperio del fuo feliciiiìmo, Se dì quellajt gran Signore . Ma il Bembo niente fpaventato per que-Piadif,}f.' fta, benche inafpettata richieda , attefe con diligenza a difponere tutte le cofe alla difefa , & a confirmare gli animi de’ cittadini, & de’ ioldati ; & a Barbaroifa rifpo-fe : Effere fiata a fe , & dover effe re al mondo tutto di grandifjìma maraviglia la fua importuna dimanda la quale , come era contra ogni ragione , co fi dovevaji credere, che fujfe ancora contra la mente di Solimano, folito fem-pre ad offervare la fua fede , & non inerbava di ejfere afcoltata : però tanto più confidare nella giuftitia della cau-fa fua di poter mantenere quella città, commeffagli dalia fua l^epuhlica . Alle quali cofe Barbaroifa non replicando Culaie e' a*tro » ^ecc P3^*® innan2'i una banda delle fue galee, le nmiehe. quali accoftandofi temerariamente alla fortezza, furono con molto loro danno dall’ artigliaria di effa fatte allontana-Et v ijtcjfa re. Il fecondo giorno poi, eflendo col rimanente dell’ar-fbeìZfitV mata fopragiunto Barbaroifa, fu fimilmentc dall*artiglia-danne^u. rja ributtato ; & havendo alquanto lungi dalla fortezza sbarcato buon numero di foldati , quelli che tennero la via del monte, effendofi molto appreffati alle mura, da alcuni piccioli pezzi d’artigliarla, podi nel cartello, in luo-