158 RELAZIONE IH GERMANIA principe di Transilvania figliuolo di una sorella di dello re, e parendo all’ Imperatore che lo abbia sempre troppo favorito, n’è stato mal soddisfatto; e quando è venuta occasione di trattar tregua col detto principe, S. M. l’ha voluta più presto concludere per via di persona particolare, che per mezzo degli ambasciatori di quel re. Offende anco l’imperatore che quel re dia favore al detto principe nella successione del regno di Polonia , perchè desidererebbe che quei regnicoli eleggessero il re Massimiliano, ovvero un altro de’ suoi figliuoli ; nel qual caso si contenterebbe che pigliasse una delle sorelle di detto re. Oltre di ciò, essendo stata rimessa in S. M. C. la differenza che i re di Spagna e di Polonia hanno per il ducato di Bari , sebbene non si sia finora devenuto ad atto alcuno ( volendo il re di Spagna che S. M. C. giudichi per sola giustizia , e il re di Polonia vorrebbe più presto che si terminasse per via d’ amicabile composizione), nondimeno pare che il re di Polonia resti alquanto aggravato che l’Imperatore si mostri più presto favorevole al re di Spagna che a lui. Col re di Dania è diffidenza per i maneggi che vanno intorno per farsi questo eleggere imperatore, onde si può credere che dove l’Imperatore e il re Massimiliano Io possano abbassare non siano per mancare , e che però non manchino tenere intelligenza col re di Svezia, il quale per molte cause è suo naturale nemico , e medesimamente con le terre franche di marina. Oltra di ciò non resterò di dire che questo re di Dania ha fatto ogn’opra acciò l’imperatore gli dia per moglie una delle sue figliuole, promettendogli di lasciarla vivere cattolica, e per maggior sicurtà voleva dare ostaggi, ma Sua Maestà non ha mai voluto assentire. Con altri re non ha Sua Maestà più intelligenza che tanto , perciocché con la regina d’Inghilterra , dopo che fu escluso il matrimonio con l’arciduca Carlo, non tiene più pratica alcuna. Verso la Serenità Vostra ho conosciuto sempre il procedere di S. M. C. tale, che non posso se non affermare che desideri di conservare sempre la buona pace e amicizia che tiene con questo sereniss. Dominio ; e nei suoi ragionamenti dimo-