254 RELAZIONE DI POLONIA stizia autorità e giurisdizione, c costituiscono con i vescovi il senato, il quale dal re è convocato nelle diete che gli occorre fare, e secondo il consiglio e parer loro si determinano dal re le cose pubbliche di quel dominio. Ma sebbene conviene al re determinare col consiglio del senato le cose, non è però costretto a seguitare il parere della maggior parte, perchè può, parendogli, seguir ancora l’opinione della parte minore ; e le cose deliberate si pubblicano solamente col nome regio, e per decreti regi sono riputate, di modo che il re si può dire essere il padrone delle deliberazioni. In queste diete, quando si parla delle cose del dominio, sogliono intervenire anco alcuni nunzj terrestri, i quali sono ambasciatori mandati dai circoli, come loro li dicono, della nobiltà, e questi anco fanno una congregazione appartata dal senato , e di loro eleggono due che si dimandano marescialli, i quali fanno sapere al senato i loro desiderii ed intendono quelli del senato, ma non hanno voto in esso. Vostra Serenità ha inteso qual sia l’autorità del re di Polonia nel senato , perchè egli fa tutti i senatori a modo suo, c può determinare colla minor parte di loro quello che gli par bene. Ora saprà che entrata abbia da poter disponere a modo suo, senza obbligo di pagar nè ufficiali nè presidj, nè fabbricar fortezze, nè fare alcuna cosa attinente alla sicurtà e buon governo del regno, perchè tutte queste cose sono fatte da esso regno senz’ altro travaglio del re che di deliberare col senato quello che si ha da fare. Di questa entrata non fa altro che viver lui e la sua corte, e beneficar chi più gli piace , ed ascende a 900,000 fiorini all’ anno, che, per opinion mia , non credo esservi alcun re , per grande che sia , che per questi soli bisogni spenda d’avvantaggio di quello che può spendere il re di Polonia. Tanto ho proposto di dire alle SS. VV. EE. intorno al primo capo ; e sebbene io non sono stato in Polonia, ho però usalo ogni diligenza , e queste informazioni ho tratte da persone del paese qualificate e pratiche, dalle quali ho avuto buona e sincera relazione. Vengo al secondo, e dirò alla S. V. quali siano stati i mezzi coi quali abbia la corona di Francia ottenuto il regno