$66 DELL* HISTORIA 157? t0 maggiormente, quanto che al Pontefice nè farebbe ¡lato lecito, conoscendo le vere , & vive ragioni, che movevano i Vinetiani a fare la pace , dijfuaderla, ò disturbarla j nè per lo grado , che egli teneva, convengagli di configli aria , ò d’aSSentirle : talché convenendofi contrafare alla volontà Sua già efpreffamente dichiarita, & dipartendofì da’ Suoi conforti y veniva a far fi l' offeSa maggiore : eSfere quel- lo apunto avvenuto, eh' era in ciò il minor male, cioè, ciò egli altro della pace non bavere Saputo, che la conchiufio-Per ir quali ne d ejfa. Dalle quali ragioni rimanendo convinto il Pon-’Jipiaci tefice , rimife affai dell’ira fua, & cominciò a trattare con gli Ambafciatori Vinetiani quanto occorreva, con animo pacato, & quieto. Fr e Ma fratanto haveva il Senato ifpedito con fomma dili-jBarbaro fpe. genza Francefco Barbaro, perche egli ritornandofi a Co-‘‘flantìnopoiì ftantinopoli portaffe la confirmatione, & ftipulatione del-conìaf.pu- la pace; finche per la folenne confirmatione de’capitoli, /¿pTt'ov, ‘ portando i confueti prefenti , trasferir fi poteffe a Seiino Andrea Badoaro eletto Ambafciatore . Usò il Barbaro , come richiedeva l’importanza della cofa, grandiilima fol-Iecitudine; talché fornito in quattordici giorni il fuo viaggio , al principio di maggio pervenne alla Porta, giunto molto opportunamente „ Peroche effendo ogni giorno a Co-sefittride* ftantinopoli portate molte nuove de grandi apparecchi, Turchi - fj facevano a Meifina, cominciavano i Turchi grave- mente a fofpettare, che il trattamento dell'accordo fuffe flato con artificio da’ Vinetiani ufato , per deviarli dalle provifioni della guerra, & per farfi più facile l’oppreffio-ne loro r & in tale opinione s andavano più confirmando, perche cofi prefto non giungeva 1’ avifo della partita dell’ Ambalciatore , la quale quelli rifpetti facevano parere più tarda. Da ciò ne nacque y che fi rinovaffe la diligenza in-termeffa nell’ apparecchiare Y armata r benche il tempo fuf-iè già molto innanzi per tale effetto corfo y havendo fin’ all’ hora Mehemet, con l’interporvi varie difficultà , procurato , che non ufeiffe l’armata r per levare qualche oc-cafione, che fturbar poteffe la pace. Ma finalmente circa mez-