120 RELAZIONE DI GERMANIA il poco conto che ha mostrato fare del padre. Dimostra d’aver buona intelligenza con i Francesi. Con il sereniss. re Filippo suo cognato non s’intende bene, giudicando clic gli debba esser di grande impedimento all’imperio. Con il re di Polonia, pur suo cognato , per le medesime cause eh’esso odia l’imperatore, per l’istesse mostra tener poco conto di lui. Sarà sempre nimi-cissimo del signor Turco essendo per aver il regno d’Ungheria. Fa grandissima stima di questa eccellentiss. Repubblica, ed onora i suoi rappresentanti di gran lunga più che quelli degli altri principi, tutto che siano maggiori. Con il resto de’principi di Germania e d’Italia tiene buona amicizia e grande amore. È molta confidenza tra lui e il duca di Ferrara. Secondo di età è il sereniss. arciduca Ferdinando, il qual nacque del 1529 ai 14 di giugno; è di complessione sanguigna e collerica , non molto alto di statura , ma ben formato e gagliardo, di mediocre ingegno, parla sei lingue, tedesca, spagnola e boema molto bene, italiana, francese e latina mediocremente. E di natura molto allegro e assai libero nella religione, tanto che supera il re suo fratello. Ora si trova al governo del regno di Boemia. Tiene una gentildonna d’ Augusta (1), con la quale ha figli, e mostra l’Imperatore di non saperne cosa alcuna amaudolo grandemente. Il sereniss. arciduca Carlo è il terzo d’età, d’anni 19; è di complessione sanguigna, di statura mediocre con non molla carne; parla quattro lingue, tedesca, latina, spagnola ed italiana. S. M. se lo tiene sempre appresso, e cosi come nelle cose di religione i’ ha ben allevalo, cosi l’ha fatto maggior cacciatore ch’ella non è, ma non fa quella riuscita che mostrava da principio. Al partir mio della corte si teneva il matrimonio tra lui con la regina d’Inghilterra molto innanzi, e il conte d’ Elstau doveva partire per la conclusione di esso, avendo S. M. speso più di 16,000 fiorini in argenti che ha dati al conte in drappi per la famiglia , e in guarnimenti da cavalli perchè comparisca onoratamente. In questi tre principi si divideranno tutti gli stali de’quali ho parlalo, andando al re Massimiliano i regni di Roemia e 1) Filippina Welscr , della quale si discorre in altre successive Relazioni.