152 RELAZIONE DI GERMANIA che di altri. Ma mai S. M. C. vi ha voluto assentire, forse du bitando che se il re vi entrasse una volta, non così facilmente poi potria disporre di quello ch’egli considera come principal membro di tutti i suoi stati. Ma desiderando pur di gratificare S. A., se riuscirà a coronarlo re d’Ungheria, gli la-scierà quel governo insieme con l’Austria, ed essendo poi per avere anco a suo tempo la Boemia , resterà del tutto soddisfallo. L’arciduca Ferdinando, secondo figliuolo di S. M., nacque ai 14 di giugno 1529, onde ora ha 32 anni. Questo è il più amato figliuolo di tutti gli altri; sta , come ho detto , al governo del regno di Boemia, e vive con tutta quella maggior grandezza di corte e d’ogni sorte di piaceri che sia possibile. Dimostra risoluzione di non voler maritarsi, sebbene già si contentò che si trattasse che il re di Spagna gli desse una sorella vedova (1) ; ma poi quando si trattò di maritare uno dei fi-figliuoli dell’Imperatore nella regina d’Inghilterra, mai volle assentire che si trattasse per lui (2). È di natura assai disposta alla guerra, e si diletta degli esercizi militari, e nelle cose della religione si dimostra tanto cattolico, che questa è forse la causa principale che lo fa tanto amare da S. C. M. L’arciduca Carlo nacque ai 3 di giugno 1540. Sta sempre appresso il padre, ed entra anch’egli in consiglio, ma però non dimostra molto spirito. Non ha desiderio maggiore che di maritarsi ; ma conoscendo l’Imperatore ,che di patrimonio è per aver poco stato, vorrebbe maritarlo in qualche principessa, e non gli essendo riuscita la trattazione con la regina d’Inghilterra (3) , ora disegna dargli quella di Scozia. Avendo a V. S. riferito tutto quello che ho giudicato degno di sua intelligenza circa gli stati, forze, governo e qualità di Sua Cesarea Maestà, mi resta ora solamente dire alcuna cosa della disposizione dell’animo suo, e del sereniss. re di Boemia, verso gli altri principi. E prima parlerò del (1) Donna Giovanna, vedova di D. Giovanni infante di Portogallo. (2) Per la buona ragione del matrimonio morganatico che lino dal 1i)50 aveva contralto con Filippina Welser di Augusta, come vedremo altrove. '3 Del che è discorso nella precedente Relazione.