190	SOMMARIO DELIA RELAZIONE Ili GERMANIA
non producendo essa che certi panni di Sassonia e Boemia, e tele di Slesia. Di modo che, per la permuta di tante cose col metallo, convien restar povera , e i signori, fuor che pochi, sono senza danari, ed impegnati coi borghesi di Vienna, ricchi per la corte. Delle terre franche, Norimberga, Augusta, Francfort, Argentina (Strasburgo), e alcune terre di marina , sono ricche per le arti e la mercanzia ; le altre per la loro povertà non sono manco nominate ; e anche le sopradette , da tre o quattro in fuori, non hanno tanti danari quanto si crede, perchè non hanno entrate in terreni, e gli abitanti loro vanno per il mondo in maniera che si fanno reputare non inolio ricchi. É quand’anco fosse altrimenti, questo tornerebbe in poco servigio di S. M., perchè sono terre franche", nè si possono obbligare ad alcuna contribuzione se non rarissime volte : e nelle diete imperiali.
     Il principe, oltre gli stati e le ricchezze che possiede, si rende più e manco stimabile secondo le sue qualità.
    Massimiliano non scompagna mai I’autorità e dignità suprema da un’ordinaria benignità e umanità. Quattro azioni notabili furono fatte da lui , stimate quasi impossibili :
    1“ La pubblicazione e incoronazione del re di Boemia. 2a L’elezione e incoronazione del re de’ Romani.
     3®. La prorogazione delle tregue co’ Turchi. ia L’elezion sua in re di Polonia.
     Nella prima parlò nella lingua boema , e ricercò due cose principali; l’una, la continuazione delle contribuzioni, che Boemi non vogliono raflertnar se non d’anno in anno per obbligar il loro re a non star lontano troppo tempo; l’altra, la dichiarazione del re suo successore Rodolfo. A questa si trovò temperamento intorno a quello che pretendevano i regnicoli d’aver l’elezione e di non voler altro re vivendo S. M. ; e pubblicarono, senza pregiudizio dell’una e dell’altra parte, Rodolfo ec. All’altra delle contribuzioni, s’opponevano Boemi dicendo che prima fosse dichiarato che loro fossero i veri della continuinone sub utraque, cioè volevano che la religione già concessa loro di Gio. Hus fusse interpetrata per la confessione augustana , e che potessero esercitarla liberamente ;