DI LEONARDO DONATO. 1573.	429
non solo per il mangiare, come fa a noi, ma ancora per il bevere. E si dice che il grano che di Danimarca, di Oster-land , di Polonia, di Livonia ed altri luoghi settentrionali è annualmente condotto in questi paesi importa più di un milione e mezzo d’oro all’anno- E perchè il transito quasi di tutti si fa per i mari del re di Danimarca, egli imponendo bene spesso al transito ed alle tratte del suo paese nuovi dazj, causa l’accrescimento del prezzo del pane in tutta la Fiandra. E quando anche volesse impedire la navigazione, avrebbe per il sito suo molta comodità di poterlo fare; ma è tanto 1’ utile reciproco dello smaltir i grani ed altro che ne riceve, che per causa del danno suo e dei sudditi suoi non gli compliria l’impedirla. Il vino del Reno, che d’Alemagna vi si conduce, dicono importare quanto il grano, cioè un milione c mezzo , oltre quello che pel valore di 500,000 scudi c di Francia condotto. Della qual somma credo io però che qualche parlo ne passi anche da questi paesi all’ isole d’Inghilterra.
    I	commerci di questi paesi non permette il turbulento stato presente che possano esercitarsi di quell’ abbondante maniera che nei tempi passati ; perchè le intestine discordie, la guerra del re con i suoi vassalli, e le sedizioni che tuttavia bollono in Olanda ed in altre parti, non danno luogo alla mercanzia ed al traffico di fare sicuramente quello che senza pace e quiete è impossibile di esercitare. Ma tuttavia, poiché la propria sustanza, la ricchezza ed il fondamento principale di questi paesi soleva consistere nel traffico, nelle arti e nel continuo vendere di ogni mercanzia (il che pacificati che fossero ritornerebbe secondo il solito ), non resterò di dire che oltre tutto l’amplissimo negozio che si soleva fare in Anversa di Fiandra ed in Amsterdam d’Olanda, l’arte delle tele e d’ogni sorte di biancherie, quella dei fustagni e delle ostan-dine e tappezzerie era tanta, che una gran parte del mondo, e oggidì tutte le Indie ancora , solevano da questi soli paesi esser fornite. Ed acciocché da alcuni principali capi di negoziazione V. S. possa comprendere la importanza de’ commerci che solevano avere, voglio dirle quello che da persona molto intendente sommariamente ne ho inteso.