DI UIBOLAMO LIPPOMANO. 1575. 287 importanti fossero trattati e consultati più presto c più segretamente , di 82 che sono i castellani, n’ assegnò a questo effetto 32 , chiamando gli altri esclusi castellani minori. Nel medesimo senato assistono molti segretarj, pur nobili anch’ essi come gli altri, parte de’ quali sono ad onore e parte che attendono ai maneggi. E tutti i sopraddetti, così palatini come castellani, e ogn’ altro , prima che siano ammessi nel senato , fanno nelle mani del re giuramento di fedeltà. L’ arcivescovo di Gnesna siede alla destra di Sua Maestà , ed è primate del regno e legato nato ; nel tempo dell’ interregno intima le diete, pubblica il re eletto, l’unge e l’incorona, ed ha molte preeminenze. I marescialli maggiori hanno cura di legittimare le diete e il senato, mandando fuori quelli che non sono del corpo di esso quando si hanno da trattar cose di più importanza e introdurre gli ambasciatori. 1 marescialli minori hanno carico di giudicare le cause dei cortigiani, uno in Polonia e F altro in Lituania. Quando il re va in senato o in qualche altro luogo, tutti quattro insieme gli vanno innanzi con le mazze in mano. Il vice cancelliere propone le materie in senato , risponde agli ambasciatori in nome di Sua Maestà , e tiene le scritture pubbliche insieme col gran cancelliere, al quale si deve sempre far capo, oltre l’arcivescovo, quando si avesse a trattare qualche negozio pubblico. Nel consultare le materie, tutti per ordine dicono la loro opinione come la sentono , nel modo che fanno i signori Savj nel nostro eccellentissimo Collegio , con lunghi ragionamenti ; di maniera che per il molto numero di quelli che consultano , e per i lunghi discorsi che fanno ( compiacendosi ognuno nell’ eloquenza sua ), passano molti giorni alle volte che non finiscono la consulta d’ una sola materia. Il re è ultimo a parlare e a fare il decreto , rimettendo alle volte ad altro tempo il deliberare la materia, e quello che gli pare di giudicare ha forza di legge. Cosa che mi par degna di meraviglia è vederli andare in senato tutti con F armi, per osservare l’antica usanza dei loro paesi, come già fu costume antico dei Francesi; ma il peggio è che parlano cosi liberamente l’uno contro l’altro, e in presenza degli interessati, che è cosa meravigliosa come non