DI LEONAKDO MOCENItiO. 1559. 119 tano, essendo in mala considerazione presso gli elettori cattolici , nè avendo certezza degli altri. Non hanno i cattolici buon concetto di lui per la libertà che lascia S. A. della religione ad ognuno, facendosi intendere che la fede vuol esser libera e non forzala; e questo lo fa per gratificarsi la Germania con fine che, non polendo con l’elezione far acquisto dellTmperio, ella si debba sollevar a favor suo ; e lascia al suo predicatore quella libertà come se predicasse in una chiesa di Confessionisti, non avendo alcun rispetto alla Maestà Cesarea, la qual per officio che abbia fatto seco non I’ ha potuto rimuovere da tale opinione, nè di questo ordinario. Alle esequie della regina vedova di Francia (1) non s’è voluto trovare , e s’iscusò con l’imperatore ch’era indisposto; e quando la regina sua consorte fece quelle della regina Maria (2), si partì di Vienna e andò a Pas-sonia per far la Dieta d’Ungheria. Gli elettori secolari poi non inclinano a lui parendo loro veramente che non sia nè cattolico nè luterano (3). Vive molto mal soddisfallo della M. C. vedendosi in età di 32 anni e padre di sei figli, nè avendo per ancora libero governo d’ alcun regno o provincia. Ha più volle tentato d’andar nel suo regno di Boemia, ma l’Imperalore non ha voluto consentire, trovandosi quell’entrata meno gravata delle altre, e temendo che la consumasse intieramente; e lo va S. M. trattenendo con dargli intenzione del governo d’Ungheria. Ha per moglie la regina Maria, sorella del re Filippo, non bella di corpo ma bellissima di animo, la quale ama grandemente, ancorché per le cose di religione senta la regina grandissimo travaglio. Si trova S. A. aver da lei sei figli vivi, quattro maschi, Ridolfo, Ernesto, Maltias e Massimiliano, e due femmine. Dell’animo di questo principe verso gli altri ne dirò in quel modo che ho fatto di quello dell’imperatore. Odia il Pontefice, e ne dice molto male, sì per natura, sì anco per (1) Eleonora d’Austria sua zia, vedova di Francesco I, moria nel febbrajo dell’anno antecedente, 1558. (2) L’altra sua zia, vedova di Luigi d’ Ungheria, poi lunghi anni governalrice dei Paesi Bassi, morta in Ispagua nel settembre 1558, pochi giorni dopo la morte dell’imperatore Carlo V suo fratello. (3) Fu peraltro eletto re dei Romani - cioè successore all’ Impero, nel 1562