DI GIOVANNI COIIRER. 1574. 173 clic i Ire elettori cattolici, col re di Boemia , i quali prevalgono di voti, lo eleggano legittimamente cattolico per loro sicurtà , se non per altro. Nè potendolo elegger austriaco , è da creder che, per il parenlado, si volteriano a Baviera veramente cattolica e in huona opinione di tulli, oltra Tesser d’ una casa istessa col Palatino. Se si voltassero a forestiero, che non è da credere , se non fosse a qualche principe polente per assicurarsi col suo appoggio, il giudicar chi potesse essere è difficile , perchè il nome spagnuolo è abborrito in Germania, di Francia non sapriauo che promettersi per le turbolenze del regno, e fra Polacchi e Tedeschi è odio più che naturale. Se gli elettori secolari, cioè eretici , tra' quali Sassonia è in maggior considerazione , vorran l'Imperatore dei loro , è da temere che, conoscendosi polenti, cercassero di supplitemi la forza al mancamento de’ voli, prestando obbedienza al-l’eletto da loro , talché saria necessario venir all’ armi, come altre volle; il che saria pericolosissima cosa, perchè de’prin cipi secolari soli gli Austriaci con Baviera e Cleves sono cattolici , e gli altri erclici. Gli ecclesiastici son fatti deboli e anco diminuiti di numero, essendo stati occupali i vescovati di 60 incirca ; restan 33, e tra questi quelli che sono goduti da amministratori, come i tigli primogeniti degli elettori di Sassonia e Brandeburg. Questa disparità di numero, non saria tultavolta tanto pericolosa se i sudditi de’ principi cattolici fossero ancor essi cattolici ; ma si vede esser altrimenti, e dalle dimande che i popoli fanno si ritrovano spesso i principi in travaglio. Esempio si ha nell’ arciduca Carlo (1), che, patisce in Gratz concorrenza di fabbrica tra la chiesa de’gesuiti e quelle degli eretici, e quando va alla messa o alla predica, per un cattolico che lo accompagni fin sulla porta della chiesa, dieci eretici van alle loro chiese nella stessa ora ; nè può rimediar per tema di sollevazione. Poi le contribuzioni eslraordinarie , che dipendono dalla volontà de’ sudditi, fan chiuder la bocca a’ principi, con tutto che nella dieia di Passavia fosse decretalo che i popoli abbiano da vivere in quella (1, Fratello di Massimiliano, signore della Stiri» , Carintia e Carni ola.