DI TOMMASO CONTARINI. 1590. 201 Reno, dalla Fiandra diverse sorti di acque, da altri paesi settentrionali 1’ Oceano ; meno forte è verso Polonia, di dove senza ostacolo potrebbe penetrare l’inimico. Pare che Germani non abbiano mai universalmente mescolato il loro sangue con altre nazioni, essendo quasi tutti simili fra di loro ; hanno gli occhi cerulei, il pelo biondo, i corpi grandi, e per far impeto robusti. Vi sono principi che hanno autorità grande sopra i sudditi , e città che si governano come repubbliche. Di qua avviene che vi è un capo, cioè l'imperatore, a tutti superiore di dignità , ma il quale , per non aver forze proprie abbastanza , non può aver grande autorità. Di qua anco nasce che gl’ Imperatori potenti sono odiati e abborriti, e i deboli sono disprezzati e poco ubbiditi. Si deve far gran conto di tutti i principi della Germania e particolarmente degl’elettori, i quali possono cavar soldati dai loro stati ancorché 1’ Imperatore non volesse; e quando l’Imperatore volesse mover guerra e che essi non concorressero volontariamente, non potria far cosa di momento. Elettori Ecclesiastici. L’elettore di Magonza è supremo cancelliere di Germania, molto potente e con buona entrala. L’elettore di Colonia è supremo cancelliere d’Italia, e ha molta entrata possedendo gran stato. L’elcttor di Treveri è supremo cancelliere di Francia; ha anco esso buona entrata , e possiede un bel stalo. L’elettor presente di Magonza è persona di moli’autorità * e il suo consiglio è grandemente stimato ed efficace sopra gl’altri, e ottiene quasi tutto quello che disegna. Ama sopra tutti gli altri la libertà di Germania , e non vede volentieri mescolarsi altri potentati negli affari della nazione, e per questo si mostra fautore di quelli che non sono cattolici, e ne tiene alcuni al suo servizio , e li lascia vivere come vogliono , giudicando piuttosto dover tollerare quel male, che non può rimediare, che alienandosi da loro, ridursi in servitù de’ stranieri ; però appresso i cattolici , quanto alla religione, ha molto buon nome. Relazioni Veneti;. 26