288 RELAZIONE DI POLONIA vengano spesso alle inani, potendo ognuno ingiuriare ed accusare liberamente il suo nemico. La qual cosa è con gran pericolo del viver pacifico e della libertà pubblica, essendo per il medesimo rispetto occorse molte volte ruine in diverse repubbliche , c particolarmente in Atene e in Roma. Le diete generali sono poi una congregazione di tutta la nobiltà delle provincie (le quali sogliono mandare i loro nunzj), e sono convocate o in tempo d’interregno per l’elezione d’ un nuovo re , o vivendo il re, per trattar pace, guerra, unione di provincie e simili cose d’importanza appartenenti allo stato [tubblico ; e ordinariamente sogliono sollecitar molto il re a chiamarle, perchè sì come col farle pare a loro di moderare l’autorità del principe , e di governare aneli’ essi, cosi, non chiamandole , i re verriano ad esser padroni assoluti come han fatto già quelli di Francia , non radunando più gli stati, come facevano anticamente. Prima che si raccolga alcuna di dette diete, si fa intendere alla nobiltà il luogo, il tempo e quello che in esse si ha da trattare, acciò possano venire consulta-lamente , o mandar nunzj con le deliberazioni da trattarsi, appunto come si fa in Berna nelle generali diete degli Svizzeri. Sogliono usare ancora in questi tempi, ma rare volte, e solo per grandissimo sdegno o per qualche offesa fatta alla nobiltà , una congregazione in campagna nel luogo medesimo della dieia, che chiamano in lor lingua roeos, nella quale deliberano allora allora di far morire qualche consigliere o principal signore per aver dato mali consigli al re, o fatto altro simil mancamento notabile ; il che è eseguito immediatamente , e bisogna che il re vi consenta, usandosi di mettere una cappa in testa di quelli che vogliono condannare, come si ragionò di voler fare al tempo mio, nella partita del re Enrico , contro alcuni signori. Anco nei diversi villaggi del regno usano il simile , radunandosi insieme una volta all’anno , dove ognuno è obbligato, sotto debito di sacramento, di dire i fatti segnalati che sa dell’ altro, e così subito è castigato quello che da molti è accusato. 1 nobili hanno tanta autorità e podestà nei loro palatinati ed altre dignità, e molto più nei beni patrimoniali, che