DI TOMMASO CONTAMINI. 1590. 205 glielmo (li Weimar duca di Sassonia, si mostra pronto a soddisfare S. M., ma lo fa per gl’ interessi suoi , cioè per aver avuto la confermazione dell’amministrazione da S. M., e per la speranza, quando succedesse la morte dei fratelli , che sono in tutti tre al presente , d’ esser introdotto alla successione ; ma per esser dei posteri di quelli che furono offesi da Carlo V, non pare che possa fidarsi nè dell’animo nè delle promesse (1). Il duca di Baviera, per l’emulazione antica fra queste due case di Baviera c d’Austria, non può avere troppo buona volontà verso Cesare, nò può desiderare la sua grandezza per aver lo stato quasi tutto circondato da quelli di casa d’ Austria ; ma perchè confina con principi che non sono cattolici, bisogna che mantenga, almeno in apparenza, buona disposizione e rispetto verso la Maestà Sua. Gli altri principi universalmente si può dire che siano maldisposti verso l’imperatore per esser quasi tutti di contraria religione, e per non aver troppo commercio con S. M., stando essi ai loro stati, e comparendo poche volte alla presenza dell’imperatore; e se vi vengono alcuni, non restano punto soddisfatti della severità di Sua Maestà. I principi ecclesiastici hanno miglior inclinazione a Cesare , e mostrano prontezza di contribuzione nelle diete. Le terre franche desiderano la conservazione dell'imperatore per rispetto che i principi non osino nè occuparle nò offenderle , e se l’Imperatore mostrasse animo di volerle opprimere ed aggravare, si volteriano a’principi; e così fra due potenze si mantengono le terre sicure . e l’Imperatore porta a loro rispetto per servirsene al bisogno di danari, gente, munizioni e altre cose. Diversità «li Religione ita Germania. Le concessioni fatte al tempo di Carlo Y in causa re-ligionis hanno dato assai fomento all’eresie in Germania. Egli fu astretto a farlo perchè aveva bisogno degli aiuti di Ger- (1) Le speranze, se così s’hanno a chiamare, del duca di Weymar non si verificarono, perchè sebbene Cristiano II venisse preslo a mancare, la linea si mantenne in Gioan Giorgio suo fratello.