DI GIACOMO SOR ANZO. 1502. 133 docucns eum (1). Altri negano la Trinità. In Sassonia è stato nuovamente un dottore che ha predicato che non vi è Cristo; e queste eresie hanno di già penetrato non solamente per tutta la Germania, ma in gran parte della Francia, Inghilterra , Scozia, Polonia, Ungheria, Boemia, Prussia e tutti i Paesi Bassi, e forse in qualche parte d’Italia e Spagna; ma quella de’Sacramentari è assai più dilatata che tutte 1’altre. Da queste tante divisioni è causato per tutti questi regni, e principalmente per la Germania, una tal confusione negli animi degli uomini, che essendosi la maggior parte mutati quattro e sei volte d’opinione, ormai molti si sono ridotti, non sapendo dove fermarsi nel credere, a non creder cosa alcuna. Ma parendo a loro che queste nuove opinioni gli abbiano portato maggior libertà , siccome tutti unitamente si sono alienali dall’unione della chiesa e dall’ubbedienza del papa, così anco ormai poco più stimano le leggi e i loro principi ; e di già questa mala radice è penetrata tanto avanti, che finalmente essi principi con molto loro danno si sono avveduti che non è più in loro potestà di potervi provvedere. Onde a voler mantenere gli stati quieti e in ubbidienza , non vi è cosa alla quale si debba più ardentemente attendere che a provvedere che questo male non entri ¡ e usar diligenza che i molti seduttori, che vanno per il mondo con questo solo fine di maculare gli animi degli uomini, siano castigati, o almeno scacciati. E però prudentissimamente fa la Serenità Vostra , che vi provvede con tanta cura e diligenza. Ma perchè ho veduto il mal termine in che si è ridotta l’Inghilterra , la Francia c la Germania, dove ho per molti anni praticato, convengo anco, mosso dall’ onore di Dio e dal desiderio che ho di vedere il beneficio di Y. S., reverentemente supplicarla a mettervi sempre maggior diligenza, perciocché quanto più farà in questa materia, tanto ritornerà in maggior gloria di Dio, in sicurtà del suo stato, in beneficio de’suoi popoli, e in buon esempio ad altri principi. A questi tanti mali non saria rimedio alcuno migliore che un concilio generale, nel quale principalmente interve- i. Sai. xeni 12.