DI LEONARDO DONATO. 1573. 359 diversioni dei re di Tunisi e fronte all’ isola di Sicilia, il re la fa custodire con diligenti e valorosi presidj sempre. E se in potere di S. M. fusse acquistar e tener per sè il porto di Biserta, che l’è trenta miglia vicino, e che è tenuto dai Turchi con una debolissima fortezza , ella giudicherebbe d’aver grandemente assicurato così le cose d’Italia come quelle di Spagna (1). Perciocché, senza la opportunità del mare, nè Turchi nè Mori dariano causa alcuna di timore a quelli che sono divisi da essi con tutta la larghezza del mare Mediterraneo. Ma acciocché in questa parte, che tocca al silo ed alla offesa e difesa di Spagna, non sia da me pretermessa cosa che di questo proposito sia, mi è necessario di aggiungere che dentro della medesima Spagna il lungo e stretto regno di Portogallo contermina e fa fronte per terra a quello che possiede S. M. G. per lo spazio, se io mi ricordo bene, di circa 300 miglia italiane, cioè tutto quel tratto di terra eh’ è situato dentro dei due fiumi chiamati l’uno il Rio Mino e l’altro la Guadiana. II qual confine è per la maggior parte, così dall’un canto come dall’ altro , aperto , piano e senza frontiera ovvero custodia nessuna. Di modo che quando questi due regni esercitassero odii intra di loro e guerreggiassero insieme , non avrebbe ostacolo di fortezze o di strettezze di passi . il più potente, che l’impedisse di penetrar dentro delle viscere del più debole, ed impadronirsi facilmente della campagna. Ma è tanta la strettezza della parentela ed il vincolo dell’ami-cizia che tengono questi principi l’uno con l’altro, e tanti sono i rispetti di stato, che reciprocamente, siccome io dirò a suo luogo, li conservano e conserveranno in comune amicizia , che quantunque l’adito dall’ uno all’ altro regno sia facilissimo , nondimeno nè da una parte nè dall’ altra è giudicato punto necessario custodirlo. I viveri necessarj alla sustentazionc della vita di tutti gli (1) L’impresa di Tunisi e Biserta fu poi tentata e felicemente condotta a termine dagli Spagnuoli nell’ottobre di quest’anno 1573. Ma non corse appena un anno che ricaddero, insieme colla Goletta, in potere dei Turchi, malgrado 1’ eroica difesa che ne fecero gli Spagnuoli e gli Italiani (23 agosto 1574).