1.538 Ufficii in Corte di Ce-fare fimili a i fatti in Vinetia . Morte del ~Dove G ritti . *539 Protìfioni fatte per la pterra .. 84 DELL’ HISTORIA ne fido del tempo , flimato dall' ifteffo Imperatore molto ne-cejfario per ben disporre tutte le cofe al fuo viaggio di Levante . Simili ufficii pattarono alla Corte fra il mcdefi-mo Cefare , & l’Ambafciator Vinetiano; ma non partorivano alcun effetto, nè di fpronare Cefare alle prò vilumi della guerra, nè di ritardare i Vinetiani dalla trattatone già deliberata della pace. Con tali fucceiìi di cofe terminò l’anno M. D. XXXVIII. nella fine del quale a’ ventifette di decembre morì il Doge Gritti, effen-do già pervenuto ad età molto grave di ottantaquattro anni, buona parte de’ quali haveva fpefo ne’ maneggi ina* portantiffimi, & in difficiliffimi tempi per la Republica, come nel corfo delle paffate narrationi s’ è potuto conoscere. Tenne il prencipato per lo fpatio di quindici anni , & fette mefi, & lo lafciò con fommo difpiacere di tutti. Fu lodato con oratione funebre da Bernardo Na-vagiero , giovane all’bora di grande fperanza , che poi riufcì Cardinale ; &c il corpo fuo fu portato a fepellire nella chiefa di San Francefco. Segue l’anno M. D.XXXVIIII. il quale non contiene , quanto alle cofe della Republica , alcun fatto di guerra , tuttoché gli apparati fuffero grandiffimi, ma fu quali tutto fpefo in negotio per la conchiufione della pace, Nel principio di effo i Vinetiani, giudicando non dover-fi confidare in altri y che in fe iteffi , & nelle loro proprie forze per la ficurtà del loro fiato, tuttoché haveifero rivolto l’animo alla pace co’Turchi, & che continuale la lega ; per potere ( bifognando ) foftenere la guerra anco fenza gli ajuti de’confederati, poferoogni Audio nell’ac -crefcere i prefidii delle fortezze , & nel rinforzare l’armata ; onde affoldarono numero grande di foldati, & armarono altre galee fottili, & groffe nella città di Vinetia; & parimente ad Aleffandro Contarini Proveditore , che era all’ hora in Candia, commifero che con ogni diligenza procuraffe d’ armare venticinque galee in quel regno. In quello mede fimo tempo, fu ancora per parte del Senato infìituito , che di tutte 1’ arti della città fuffero de-