DI LEONARDO MOCKNIGO. 1559. 95 10 santo , volendo raffrenar lo strano procedere degl’ Ungheri, introdusse alcune leggi approvate per alcuni principali del regno ; c perchè fussero ben eseguite divise 1’ Ungheria in superiore ed inferiore, e poi in 72 contadi con la Transilvania , facendone della supcriore 30 , dell’ inferiore 35 , e della Transilvania 7 , e in ciascuno instituì che il più nobile e più potente fosse riconosciuto per superiore; e in quelli ne’quali il re possedeva alcun castello o rocca , volle che fossero tenuti e reverili per capi i messi da lui. Aggiunse a questo un viceconte e quattro giudici, ai quali tutti era dato solenne sacramento di dover esser fedeli alla corona, ed amministrar giustizia fra i nobili senza alcun rispetto. Quest’ ordine si osserva fin oggidì nei contadi che riconoscono S. M. ; e se alcuno vuole 1’ appellazione del giudizio che nasce, può appellarsi al re, il qual commette poi la causa a un reggimento di dodici, che hanno per capo l’arcivescovo di Strigonia (Gran); e ogni causa, per ordine del regno, convien esser spedita in cinque termini, alla quale è messo perpetuo fine con questo giudizio. Sono alcune terre che si governano liberamente , eleggono i magistrati che giudicano le differenze de’ particolari, e le appellazioni vanno al magistrato superiore, e nelle causo importanti il re è solo giudice. Fu forzata S. M., a soddisfazione del regno, eleggere il Palatino, il quale è il sig. Tommaso Nadasti, uomo italiana to, molto astuto e che attende a cumular denari (1). È nel regno, assente il principe, come la persona del re. Poteva già conferir tutti i feudi che vacavano ; ma non stando S. M. nel regno, è stato determinato che non possa dispensar cosa di maggior importanza che di 32 coloni, c nascendo alcuna difficoltà tra quelli del regno e il re, esserne giudice. Soleva 11 Palatino trarre le sue entrale d’ alcune terre delle quali era giudice, ed aveva in Dalmazia certi luoghi che ora sono posseduti da questo Serenissimo Dominio , oltre che il re gli dava 12,000 fiorini ungheri per il suo piatto. Ora essendo occupate (1) È dello qui il Nadasli ilalianato forse per denotare l’origine italiana di quella fami glia È singoiar cosa che l’ambasciatore taccia dulia fama militare che Tommaso Nadasti godeva grandissima in tutta Europa.