304 RELAZIONE DI POLONIA frutto parlando d’ ognuno di essi in particolare, saranno da ine considerati tutti insieme sotto questo nome di Piasto, voce usata da loro comunemente , e 1’ userò anch’ io per farmi meglio intendere. E fra questi, per dire il vero , pare che finora tenga il primo luogo il palatino di Sandomiria (1). Vi sono poi, oltre a questi, il principe di Transilvania , il signor duca di Ferrara , il serenissimo arciduca Ernesto figlio dell’ Imperatore , il serenissimo re di Svezia, e il Moscovito; di ognuno dei quali dirò ora a parte le ragioni a suo favore ; lasciando a Vostra Serenità il farne giudizio. Piasto Quelli c^ie vogliono il Piasto considerano prima la reputazione del regno in universale, dicendo che eleggendo un forestiero, pare che tra loro non sia persona sufficiente al governo, nè degna della corona. Dipoi, che un paesano potria facilmente regolare ogni disordine che potesse nascere sì per la religione come per tanti altri odii che sono tra’ particolari , avendo la conoscenza e la pratica degli umori, della lingua e dei costumi ; che non vi saria pericolo che partisse dal regno; che si sarebbe in pace col Turco, perchè il chiaus venuto alla convenzione in Varsavia , ed altre volte ancora, ha così promesso; dalla qual pace col Turco nascerebbe la comodità d’andare contro il Moscovito e recuperare il perduto. Oltre di questo, che un privato alzato alla dignità reale starebbe continuamente nei termini della modestia , contentandosi, quanto all’entrate della corona, d’aspettare quietamente che con la morie di coloro che le possedono ritornassero a lei, il che forse non permetterebbe un altro forestiero nato principe. Che infine questa avrebbe fama d’elezione libera, come si conviene ad una repubblica, valendosi dell’ esempio della serenissima Signoria di Venezia. Transilvano (2). Il principe di Transilvania ha buona intelligenza coi signori Polacchi, e vicina bene e amichevolmente, per il che 1 Giovanni Koslka. 2 Stefano Bai lori.