DI G. FRANCESCO MOROSINI. 1573. 269 Nel mio partire mi mandò il serenissimo re di Polonia a donare alquanti pezzi d’argentò lavorati e dorati, che pesano intorno 40 marchi, i quali sono della S. V., e sono rimasti in mano di quel mercante a Parigi che riscuote i suoi danari, con ordine di mandarli per condotta in questa città , perchè era impossibile poterli comodamente portar meco venendo per le poste. Questi presenti essendo solita la S. V. donarli ordinariamente a tulli gli ambasciatori per segno di soddisfazione del servizio loro , mi dà 1’ animo di supplicarla ancor io siccome faccio, insieme a tutte le SS. YV. EE., a volere , non per le fatiche e meriti miei, ma per loro semplice benignità e munificenza, dar ancora a me questo testimonio che del servizio mio siano rimaste soddisfatte.