DI LEONARDO DONATO. 1373. 41» Le ricchezze de’ particolari dovriano esser grandi , perchè avendo abbondanza di tutte le cose necessarie non sono costretti a mandar denari in altre provincie, e il tratto degli olii, de’ grani e d’ altre cose deve restar in loro. Ma da alcuni mercanti in fuori, il comune è tenuto per assai povero, perciocché le gravezze che pagano al re sono così grandi che la camera reale pare che assorba ogni cosa, e la contadinanza in alcune parti è tanto misera e angariata , che molti chiamano questa provincia il regno degli stracciati. I signori principali , i quali con titolo di principi, duchi e marchesi sono più di GO, oltre gran numero di conti e baroni, hanno entrate sufficienti, ma sono tante le loro spese che pochissimi sono tra essi che non le abbiano impegnate. Nondimeno, come il regno è grande, non manca a S. M. modo di prevalersi dei sudditi a un poco per luogo, conforme ai bisogni che le occorrono. Quello che annualmente la sua camera reale cava di tutto questo regno, così di ordinario comedi estraordinario, ascende a due milioni di scudi. Ordinario chiamano le gravezze usitate ed antiche, che sono pagate uniformemente ; estraordinario , i donativi che di tre in tre anni il regno fa alla M. S., quando di un milione, e quando di 1,200,000 ducali , insieme con molte altre gravezze alterabili, nuovamente introdotte sopra le tratte de’ grani ed olii, le quali, poiché infallibilmente ogni anno si pagano, si possono ben chiamare ordinarie angarie. Sono quest’entrate regie, per quello che ho inteso , la metà alienate ed impegnate, e con l’altra metà sono fatte tutte le spese per la conservazione del regno ; le quali consistono nel pagamento delle galee della sua guardia, nel soldo di più di tre mila spagnuoli nei presidj, nella paga di mille lancio d’ uomini d’arme del proprio paese, nelle fortificazioni , nel pagamento del viceré e di cento gentiluomini, metà italiani c metà spagnuoli, che gli stanno appresso, chiamali li continui, e nel trattenimento di molli altri ministri provvisionati, ed in altre spese. Ma con tulio questo, quando il regno non abbia cslraordinaria occasione di spesa per conto di guerra , la camera sopravanza sempre alcuna cosa,