DI TOMMASO CONTARMI. 1590. 237 cordia. Il ciclo e il medesimo, la natura non è mutata , gli uomini sono quelli stessi che con 1’ armi dominarono già tutto il mondo ; nia adesso sono dominati dagli altri perchè manca chi regoli le parti sparse di questa milizia , chi raffreni i disordini, e chi conduca gli eserciti. Separatamente vagliono assai, uniti rubano , non si contengono in ufficio, e si fanno odiosi a quei paesani dai quali vanno. E ben vero che in Ungheria fu dato loro causa di rubare, perchè non erano provveduti delle cose che bisognavano come si doveva ; avvegnaché i Tedeschi per invidia, e gli Ungheresi per avarizia impedivano le provvisioni. Il generale era stimato uomo d’ingegno e di giudizio, ma non aveva alcuna esperienza della guerra , e questo accresceva i disordini. Il sig. Paolo Sforza luogotenente è reputato che sia uomo intelligente della guerra , ma è molto tempo che non 1’ ha esercitata , e forse dell’ arte che ora s’usa non ne ha alcuna cognizione. Non potevano i soldati mostrare il loro valore se non di rado, perchè soli non potevano fare alcuna impresa, e accompagnati erano impediti e ritardati ; pochi non vi si devono mandare , perchè sariano preda de’barbari che lor vogliono male , e molli ricercano gran spesa. Con tutto ciò hanno fatto buon servizio a Sua Maestà, perchè per opera loro si prese il castello di Strigonia, e se venivano un mese avanti, acquistavano la gloria dell’ espugnazione della città. Erano mal trattati, perchè non gli erano date vettovaglie ancorché le pagassero, e non gli erano dati alloggiamenti ; pativano in estremo e s’infermavano di disagio ; i Tedeschi toglievano quello che dovea esser compartito a loro per il vivere ; i capitani non erano accarezzati, e tutti restavano malcontenti. Si pativa sempre di vettovaglie nell’ esercito, e benché s’avesse la Germania e l’altre provincie fertili alle spalle, nondimeno non si aveva mai da vivere secondo il bisogno , perché non vi era ordine , nè provvisioni, e si lasciò di tentare l’impresa per il mancamento dei viveri. È da notare che l’imperatore sempre milita con soldati timidi, e con eserciti nuovi, perchè passati alcuni mesi, tutti tornano alle caso loro, e i corpi si disfanno, e quando un altro anno si hanno