ioB DELL’ HISTORIA
  í 5 3 9 poterfi molto ben conoscere, a quale perìcolo reftarebbono cf-poftì gli fiati della ¡República , p<?r con{equen%a quanti mali ¡opr aftavano alla Ohriftianità j alle quali tutte cofe convenivafi d'bavere conveniente riguardo per darvi opportuno rimedio . Quella non ben rifoluta rifpofta fu giudicata convenirli alla qualità della propofta, & alla condi-jutfino n- tione del tempo j onde fenza reftringerfi ad altra partico-tmiati. ]ar trattatione , rimafero gli Agenti di Cefare , & del Rè licentiati.
Spint%eel	^ fofpetto, che T abboccamento di quefti Prenci-
        pi haveva generato nell’ animo del Pontefice , il quale do-ìevafi ancora, effere (lato dato 1’ ordine di quedo convento fenza alcuna iua participatione, non poco s accrebbe per la venuta di quefti perfonaggi a Vinetia : non perche ftimaife poco fincera la fede della República , havendo ei-fa da correre una fteifa forte con la Sede Apoftolica ; ma perche dubitava , che fotto quefte apparenti dirnoftratio-ni d’ honore, & di ftima fi fteife coperta qualche importante machinatione, come altre volte era fucceifo, con-T.t vffini tra libertà d’Italia. Però con amorevoli, & caldi uf-fatti co i fidi faceva fpeifo ricordare a’Vinetiani : eifere più che Vtnettam. jnaj neceíTaria una perfetta intelligenza tra la Chiefa , & la República i dal canto fuo non eifere per mancare di niuna provifione poifibile per tenere lontani i pericoli. Ma Cefare accortofi di quefti fofpetti del Pontefice, dubitando che la mala fodisfattione di lui poteife eifer a’ fuoi difegni di qualche difturbo , ifpedì fubito a Roma vjmÌo'L- Luigi Davila, & operò che’l Rè di Francia vi mandaf-ciiAmba- fe Monfignor di Guù , per dar conto al Pontefice dell’ flwl’&dì abboccamento, ch’era per farfi in Francia, & giuftifica-f randa. re y 0perationi loro. Di che il Pontefice, ò reftando veramente fodisfatto , ò giudicando , che gli tornaife conto a quello tempo il dimoftrare tale volontà , deliberò di vtmanda mandare il Cardinale Farnefe fuo nipote in Francia, per-fuo nipote al che come Legato della Sede Apoftolica, aififteife al Con-‘qwjiiPnL vento di quefti Prencipi, favoriife la conchiufione della pace, & oiferiife l’auttorità Pontificia , & tutti i tefori