60 LEDVINCA — Si fa quel che si può; ma Gemma non vedo! Due grammofoni alternativamente disimpegnano il servizio musicale. Jacki, i calzoni da tutte le parti aperti da fenditure dovute al troppo lungo uso, assedia Mara. — Di quanti milioni t’accontenti? — Anche d’uno solo, Mara del mio cuore. Nardin questa sera è il danzatore professionista; tutte fa ballare; con tutte sa essere brillante; ma il cuore non lo dona. Rubi è il danzatore oscuro; gira largo sinuoso, perfetto; stanotte, credo, bisognerà fargli impacchi freddi al braccio destro troppo indolenzito dallo stringere sempre più forte. Massi è sparito. Talvolta fra gli archi del pronao di San Nicolò si sente la sua risata sonora. Preferisce la penombra calda, misteriosa e seducente. — Sta attenta, Rosetta. — Ferruccio, son troppe due. — Silvia mi ricorda l’altra, quella che attende anelante a Pola ; Gemma è la donna del sogno ; non posso lasciare nè l’una nè l’altra. — Bepi non osa. Il grande amore lo rende perplesso. Ma vedendo Ferruccio cullarsi dolcissimamente la donna de 1’« Ideale » ne freme e più vorticosamente trascina la piccola vegliota sui ciotoli stradali.