84 LEDVINCA Andiamo a passo di regata. Lelle subisce l’entusiasmo dell’armo e fa sentire una voce nuova, più fresca, più brillante. A trentadue. Sembra il serrate di una gara accanita. Nessuno molla, son già due minuti. Per Ferruccio è Silvia che tira. Per il re la gioia di sentirsi ancor giovane ; per Bepi la troppa forza ; per Massi la passione; per Nardin l’entusiasmo; per Jacki l’atavismo. Tre minuti. Quattro minuti. L’ansare si fa sempre più forte. Uno scroscio di pioggia. Eccellente ragione per fermarsi. A ponente il sole manda raggi verdi fra nuvoloni densi di minaccia. Poggiamo nel vallone. Ma a trentadue palate non si voga più. Bisogna discutere sul posto d’ormeggio e naturalmente ognuno, la testa volta a prua, vuol dare il suo parere. Altro scroscio di pioggia. Solamente la rapida decisione ci può salvare. Via. Ora è la paura che tira. Sono ventotto palate sole; ma bastano.