130 LEDVINCA — Sì; deme una bozza. — Vegno mi su, calérne un cavetto. Siamo nella sua scia ; la ^nostra prua gratta a più riprese la sua volta di poppa. — Pronti ! Ferruccio afferra la cima, fa un salto e via, come una scimmia, a bordo. — Che marineri. — Veci noi del mestiere. La lanzana; lega bene sui carrelli; ora su per la corda. Nardin arriva. Massi arriva. Bepi arriva. Paff! Jacki è caduto in mare. Due fischi. Rubi e Lelle dalla « Vittoria » urlano. Jacki nuota più dalla paura, che per la possibilità di riprenderci. Ferruccio col padrone arrancano sulla ruota del timone per mandarlo tutto alla banda dritta. Lento il veliero gira intorno ad un largo cerchio fin che le vele sbattono. — Mola le scotte. L’abbrivio lo porta lentamente avanti tanto che arriva a fare un giro completo. Jacki che vede la manovra, la segue; ma invece di