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LEDVINCA
—	A punta Scala è bora!
—	No, levante.
La veletta si gonfia orgogliosa della sua missione di ardimento.
« Vittoria » vola; si cammina a più di sette miglia-ora.
—	Ecco il bianco lampeggiar di Puntadura : quella è la rotta, timoniere.
Sembra di navigare sull’oceano in tempesta.
Da Punta Scala la terra è scomparsa ed il levante fresco arriccia le onde con scroscio di cascata.
Per noi son cavalloni.
È l’oscurità che fa ingigantire ogni cosa.
—	Più a terra — urlano i prudenti.
—	Niente paura — rispondono i temerari.
La terra si riavvicina col giorno.
Il cielo si arrossa; sembra fare un titanico sforzo.
Il sole.
Puntadura. 14 miglia in poco più di due ore.
La torre alta del faro sembra ora un rudere abbandonato da secoli ; è terminata la tua missione, farista ; ma nella notte, il tuo occhio luminoso è sempre guida sicura al capitan Bonazza che affannoso cerca Zara.
Ulbo all’orizzonte guata come un felino accovacciato che prepari il balzo insidioso.
—	Tentiamo?