90 LEDVINCA — Andiamo a Pola; son soli dieci chilometri, anche a piedi ci si arriva. Ma ad eccezione di Ferruccio nessun altro sente la grande attrazione per la città. La pineta dove siamo attendati è tanto bella. Rifornimento viveri. Ma quella è « Notre Dame » dai due campanili? Forse i medolinesi s’illudono così d’assomigliar a Parigi. Ma l'esperienza nostra li porta più vicini alla Balcania che non alla civiltà occidentale. Non si può comperare niente. Neanche i fagiolini ci sono. Veramente ci sono; ma il contadino trova molto più grato star seduto sul camino affumicato che non andar a coglierli nell’orto. È domenica. Non si lavora. lo sono riconoscente alla sua pigrizia orientale. Avremo così una cena se non migliore, almeno diversa dagli altri giorni. Unica tinta vivace nel paese, le collegiali triestine, che, quantunque guardate da monache cerberiche, non disdegnano la nostra chiassata giovanile e ci inseguono con lo sguardo motteggiando, ridendo, cantando. A mezzogiorno parte la corriera per Pola.