122 LEDVINCA Capitolo XVII - L’OTTAVA TAPPA Il campanile di S. Eufemia alto su Rovigno ci accompagna. La sua vista è motivo di recriminazione continua. Per la villeggiatura interrotta; per le conquiste mancate. Per il compagno abbandonato. Bonaccia ; ma la linea azzurro cupo dell’orizzonte promette maestrale. Sole cocente come sempre quando si voga. Caldo opprimente come sempre quando si naviga a remi in crociera. — L’ultima volta. — Speriamo di sì — risponde il coro di tutti i vogatori. All’orizzonte a sinistra Brioni s’allunga piatta sul mare. —• Rotta di fuori. Non vogliamo veder Pola. Troppi ricordi; troppa nostalgia; troppa melanconia. Cielo e mare è la nostra brama ardente ; annegare lo spirito travagliato nella infinita azzurrità dello spazio. Perchè non esser nati pescatori norvegesi? Quelli che