146 LEDVINCA Sono le sette e trenta; il sole sta per tramontare. •— Prepariamo la cena? Idea magnifica. A mangiar nessuno mai rinuncia. A poppa, fatto un po’ di posto tra l’ammasso delle cianfrusaglie vien posto il fornello acceso. Si friggono le uova; ultima provvista di bordo. — C’è ancora il salame. Uova e salame cena da gran signori. — Domani? — Saremo a Zara. Mentre si cucina tentiamo oltrepassare i Pettini. Comincia a calare il vento. Il mare non è più molto grosso. La veletta porta ancora. Si voga in tre. Gli altri preparano. Massi pulisce i bicchieri ; è un lavoro non necessario ma più riposante che il vogare. Così si naviga nuovamente, piano, piano, mentre friggono le padelle e Ferruccio s’addestra con uno spuntato coltello ad affettar salame per gli stomaci voraci. Siam all’ultimo Pettine. I Pettini sono un gruppo di scogli allineati uno dietro l’altro che affiorano dal mare per qualche diecina di metri di altezza. Le lor creste sbattute dalle onde sono tagliate a sega; la loro vista può richiamare alla me-